Il sindaco di Noicattaro in provincia di Bari, Raimondo Innamorato, è indagato dalla Procura barese nell’inchiesta sui «furbetti del vaccino». Con lui altre 52 persone tra le quali noti imprenditori ha ricevuto l’avviso di garanzia con l’accusa di aver usufruito della vaccinazione anti Covid pur non rientrando in nessuna categoria autorizzata o fascia d’età né soggetti facili.
«Ho appreso di essere coinvolto nell’indagine sui "vaccinati fuori lista". Il 30 aprile sarò ascoltato per chiarire formalmente la mia posizione, già ampiamente rappresentata pubblicamente nei mesi scorsi», ha scritto il sindaco Innamorato sulla sua pagina Facebook.
Il primo cittadino di Noicattaro si era vaccinato il 6 gennaio scorso ed era stato lui stesso a raccontarlo. «Era il giorno dell’Epifania ed erano venute meno delle persone in lista - aveva spiegato il sindaco - . Non ho ricevuto alcun privilegio per il mio ruolo. C'era una dose di vaccino avanzata che sarebbe andata buttata e la Asl ha proposto a me di farla».
Anche la Procura della Repubblica di Taranto ha aperto un analogo fascicolo d'inchiesta. Gli investigatori della Guardia di Fianzna del comando provinciale ionica che hanno avuto la delega per le indagini hanno già acquisito l'elenco dei vaccinati ed avrebbero già acceso i riflettori su alcune decine di nomi di presunti «saltafila».
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