Non solo a noi è sembrata irrispettosa delle regole la posizione dell’avvocato Domenico Sammarco che da aspirante candidato sindaco della città (la sua partecipazione agli incontri di presentazione con i partiti e movimenti è nota a tutti), continua a presiedere un organismo come la Proloco che gestisce denaro comunale non ravvisando la delicatezza di dimettersi anzitempo. Seimila euro gli ultimi stanziamenti che gestirà per l’organizzazione dello spettacolo “Rossoinchiostro”.
A dirsi meravigliato (in pochi per la verità, assolutamente consenzienti il resto), è il leader di Manduria Noscia, Mimmo Breccia che stigmatizza così, su Facebook, la scelta di “mister Proloco”.
«È facile – scrive - farci passare per rompiscatole e lamentoni specie in periodo in cui la gente non vede l’ora di passare qualche ora di serenità e spensieratezza. Ma è inevitabile far notare – aggiunge Breccia - che come ormai da anni accade il monopolio dei contributi pubblici per qualsiasi evenienza viene sempre e solo gestito dai soliti prediletti». Interpretando questa circostanza con la necessità di essere vicini «alle stanze del potere» perché «si apra un mondo», Breccia entra nel vivo dell’argomento. «Al di là di fare i conti in tasca (chiunque ha organizzato eventi sa bene di cosa parlo) – afferma - la cosa che più fa rabbia è che si assiste spesso ad una vera e propria campagna elettorale finanziata con i nostri soldi». Breccia va ancora più dritto alla questione. «Quando un giorno il signor Sammarco salirà sul palco per promuovere la sua eventuale candidatura, immagino dovrà dire che Manduria è meravigliosa, che non abbiamo nessun problema e che la gestione commissariale è stata impeccabile e dovrà dire che il comandante dei vigili super dirigente è uno spettacolo». «Chi ambisce ad un incarico politico – conclude Breccia - non dovrebbe e non potrebbe essere il titolare di un’Associazione del Territorio che percepisce denaro ».
Di questo ne sono convinti anche gli attivisti di Manduria Futura. Il partito dell’ex sindaco Roberto Massafra, interviene così su Facebook. «Ormai in questa amata e amara Città – si legge - non ci meravigliamo più di niente, ma non si può accettare che chi si è sempre definito “migliore” non capisca che non è opportuno, e forse neanche legittimo, che chi presiede un’associazione che usufruisce in maniera continuativa di contributi pubblici non possa e non debba candidarsi a capeggiare l’istituzione da cui riceve finanziamenti. Ancor di più se a palesare tale incompatibilità – conclude il post -, è un rispettabile avvocato, che insieme ai suoi sodali non ha mai mancato di mistificare la sua presunta “superiorità morale”».
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5 commenti
C.F.
dom 8 dicembre 2019 10:02 rispondi a C.F.Non so a voi, ma a me non può ispirare fiducia né l'Uomo Forte, né il Prezzemolino Simpaticone (parlo di categorie in generale, anche a livello nazionale o regionale). Aboliamo una volta per tutte i personalismi! Non si tratta del televoto di un cantante. Serve un gruppo di persone competenti, oneste, coi piedi per terra e politicamente nuove. Non posso, per esempio, leggere sempre i soliti nomi, tanti vecchi nomi che tanti danni, diretti ed indiretti, hanno fatto, e che oggi si presentano come verginelle immacolate, come se nulla fosse.
sergio di sipio
sab 7 dicembre 2019 11:49 rispondi a sergio di sipioVorrei spendere un mio piccolo pensiero derivato dal presente intervento dell'ex Sindaco Massafra Roberto. Forse non si ricorda quanto carica pubblica di dirigente ospedaliero favoriva la raccolta di consensi elettoral-ospedalieri. Ora se andiamo ad analizzare la candidatura del giovane Sammarco Domenico ci troviamo vicino ad una questione diciamo paritetica. La democratica posizione elettorale per tutti i partecipanti visti sino in fondo apriranno discussioni interminabili. Quindi chiederei a tutti i partiti di parlare solo di quello che proporranno per tutta Manduria, segmenti Marini e periferici compresi. Un abbraccio a Breccia Mimmo, Massafra Roberto,Domenico Sammarco e tutti i futuri Politici che si proporranno per governare il Comune di Manduria.
lorenzo il peloso
sab 7 dicembre 2019 07:37 rispondi a lorenzo il pelosoEccolo qua, un altro personaggio futuro politico di Manduria con mentalità giusta per far si che non cambi nulla. Tuttavia grande merito a come la Proloco abbia iniziato una nuova fase per valorizzare ciò che di meglio ha Manduria. Non il vino, non il mare, non la storia ma....l'edilizia! Grazie e mi raccomando chiu" pilu pe tutti !!
Antonio
sab 7 dicembre 2019 01:48 rispondi a AntonioLe discussioni inutili nn ci interessano come nn interessa la disputa tra belligeranti sia vecchi che nuovi I futuri candidati per rispetto della città dovranno proporre la loro elezione dimostrando chiarezza e tempistica delle loro realizzazioni. Niente grandi ed irrealizzabili promesse ma solo realizzare costruire una città vivibile sia dal punto di vista estetico che manca che da quello del rispetto della salubrità che manca anche questa.Quindi, come vedete, non grandi cose e senza trascurare l'inizio di una campagna culturale che riporti la città ad un livello altissimo con la frequenza di luoghi di aggregazione (vedi teatri, circoli e piazze all'aperto).
lorenzo un fesso senza cultura
dom 8 dicembre 2019 09:51 rispondi a lorenzo un fesso senza culturaLe metafore un tempo erano il sale della comunicazione e del senso delle cose. Oggi invece ho impressione che le paternali, i sermoni e il "so' tutto io" con tono serio e dotto possano incidere sull'evoluzione di un paese, magari sognando. Purtroppo per Manduria vi vuole tanta pazienza, partendo dall'educazione civica nelle scuole, perché il futuro e il miglioramento passano da loro, in quanto noi e tutti i 'professori' e 'professionisti' della politica locale, con i bla bla e i ma ..iu iu iu..hanno portato Manduria a....quello che si vede: Rifiuti, commissariamento, abusi edilizi, Marina allo sbando, gioventù senza scrupoli, cultura al degrado ecc ecc. Quindi Antonio caro, ogni tanto si sdrammatizza per non morire. Un abbraccio