Prima gli insulti al vicesindaco di Avetrana, Alessandro Scarciglia, con le accuse di «aver tradito la destra» per aver dato accoglienza agli immigrati sbarcati clandestinamente domenica mattina su una scogliera di Torre Colimena, marina di Manduria. Poi la valanga di solidarietà che ha interessato trasversalmente esponenti politici di diversi fronti, da più parti della regione ed anche oltre. Infine, ieri, la vicinanza mista ad imbarazzo espressa, differentemente, dal responsabile provinciale e dal parlamentare pugliese di Fratelli d’Italia, partito in cui Scarciglia ha militato per diversi anni prima di passare in Forza Italia, abbandonata anche questo di recente.
A telefonare ieri al numero due della giunta di centrodestra avetranese è stato l’onorevole del partito della Meloni, Marcello Gemmato, il quale ha espresso solidarietà condannando gli odiatori da tastiera che domenica sera e lunedì hanno dato «fiato alle trombe» mettendo alla gogna «il traditore» facendogli sapere che non lo avrebbero più votato.
Più diplomatica la posizione del responsabile provinciale di Fratelli d’Italia, Giandomenico Pilolli che invitato ad esprimere un giudizio su quanto accaduto, ha detto frasi di circostanza senza sbilanciarsi troppo. «Ho fatto anche io l’amministratore locale – ha detto – e so che davanti a certe cose non ci si può tirare indietro. Scarciglia – ha proseguito – si è trovato di fronte gente che aveva bisogno e si è comportato come probabilmente anche io avrei fatto». Detto questo, poi, il referente provinciale di Fratelli d’Italia, ha voluto poi ribadire la linea dei «porti chiusi» sostenuta dal suo partito.
Non se l’è sentita invece di esprimere nessun parere il referente manduriano della Lega, Alessandro Stranieri che su quanto accaduto ha preferito concedere un laconico «no comment».
Cambiando pagina, da segnalare ieri l’intervento del sindaco di Avetrana, Antonio Minò. Assente per motivi personali motivo per cui non ha potuto partecipare alla gara di solidarietà di domenica scorsa, il primo cittadino ha annunciato una prossima iniziativa per ringraziare pubblicamente tutti coloro che si sono prodigati per dare assistenza ai migranti sapendo anche, con questo, di aver dato lustro alla sua cittadina. «Avetrana – si legge in una nota stampa a sua firma –, ha dimostrato che valori come l’accoglienza e la solidarietà non hanno alcuna ideologia politica ma sono unicamente valori umani; per quanto mi riguarda – ha aggiunto il primo cittadino di Avetrana -, il rispetto e la difesa dell’essere umano, a prescindere dal colore della pelle o dalla religione, devono essere i principali obiettivi da raggiungere per ognuno».
Da qui l’annuncio: «Con grande orgoglio – scrive il sindaco -, mi impegno a convocare tutti coloro che si sono prodigati il 2 giugno presso il comune di Avetrana per ringraziarli ed elogiarli in nome dell’intera cittadinanza». L’elenco degli inviati è già stilato: «il consigliere Emanuele Micelli, il personale dei Servizi sociali del comune, i sanitari del 118, gli operatori di Frontex, i ristoratori e commercianti locali (in particolare Tommaso D’Ippolito e Marcello Nigro), le interpreti Federica Spina ed Elena Palumbo, le associazioni Proloco Avetrana, Unione sportiva Avetrana, Cambiamo Avetrana e Manduria Noscia».
Nazareno Dinoi
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1 commento
C.F.
gio 6 giugno 2019 05:08 rispondi a C.F.A quelli del partito della Meloni fanno meraviglia i leoni da tastiera, per le vergognose minacce e il razzismo ad ogni parola? Dobbiamo ridere per il loro sputar nel piatto dove mangiano? Chi pensano li abbia eletti? E con quale mandato se non ripetere vuoti slogan a danno dei più deboli (italiani compresi:quando mai il partito della Meloni proporrà un referendum contro i finanziamenti agli industriali ed ai giornali, come ha invece fatto contro il reddito di cittadinanza?). Stessa musica per gli altri due sazi galantuomini, specie per il referente locale della lega dell'odio che ha dimenticato le continue squalifiche ed insulti delle osterie leghiste ai danni del nostro popolo e dei nostri giovani. Come la storia che i nostri diplomi e lauree sarebbero regalati. Lo dicono i suoi padroni.