Dopo il vicesindaco di Avetrana, Alessandro Scarciglia, che ha strappato la tessera di Forza Italia in disaccordo con la coordinatrice provinciale del partito, Francesca Franzoso, favorevole al depuratore sulla costa, altri dirigenti azzurri del versante orientale jonico hanno preso le distanze dalla propria portavoce. Venerdì scorso, una decina di esponenti berlusconiani, ospiti del sindaco di Avetrana, Antonio Minò, anche lui di Forza Italia, si sono riuniti per rimarcare la differenza di vedute in tema ambientale. Come è noto, la consigliere regionale Franzoso ha accolto con favore la notizia dell’inizio lavori dell’opera in zona Urmo-Specchiarica a 1700 metri dal mare, nonostante non si conoscano ancora i particolari del progetto, soprattutto per la sua parte conclusiva del recapito finale e soprattutto non considerando il parere dei suoi esponenti locali del partito.
«Alla unanimità dei presenti – si legge in una nota stampa diffusa dai dissidenti azzurri -, si è deciso di proseguire sulla già da tempo intrapresa linea della contrarietà alla localizzazione del sito in zona Urmo, ed allo sversamento in mare dei reflui, pur ritenendo utile, anzi indispensabile la realizzazione dell’opera». La posizione dei forzisti di questo versante della provincia è chiara: «si ripropone la necessità di localizzare un sito in zona più lontana dal mare, ad almeno tre chilometri, e il riutilizzo delle acque depurate per la irrigazione dei campi». Nel comunicato non si risparmiano critiche dirette alla coordinatrice Franzoso. «Chiunque continui a sostenere la tesi dell’Urmo con scarico a mare, oltretutto senza un propedeutico confronto con le popolazioni interessate – si legge -, non può avere la nostra approvazione, pur essendo legittima la diversità di vedute».
Alla riunione erano presenti una quindicina di esponenti azzurri dei comuni di Avetrana, Manduria, Sava, Lizzano e Fragagnano. Tra questi, il sindaco di Avetrana Antonio Minò, l’ex sindaco di Lizzano, Macripò, i savesi Chianura e De Cataldo, De Carlo di Fragagnano, Arcangelo Durante di Manduria e gli ex vice coordinatore provinciale e segretario provinciale di Forza Italia di Taranto, rispettivamente Giuse Perrone e Massimo Zito. Assenti ma sulla stessa linea del dissenso anche gli azzurri del comune di Pulsano.
Nazareno Dinoi
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