Anche a Manduria i salviniani si sono mobilitati per la petizione «Salvini non mollare». Ieri, come in altre parti d’Italia, un gruppo della Lega manduriano, con addosso le pettorine della Lega, ha allestito in Piazza Vittorio Emanuela (Villa comunale), un presidio per la raccolta firme a sostegno del ministro dell’Interno per il quale il Tribunale dei ministri ha chiesto l’autorizzazione a procedere nell’ambito dell’inchiesta sul caso Diciotti. Secondo quanto riportato su Facebook dagli autori della raccolta, le firme raccolta a Manduria sono state duecento. "Superiori alle nostre aspettative", hanno dichiarato gli stessi organizzatori.
Il leader del partito leghista, ministro dell’Interno e vicepremier, rischia il processo per il “caso Diciotti”. Si tratta di una vicenda che risale ad agosto, relativa alla nave della guardia costiera della Marina Militare italiana, carica di migranti raccolti in mare che il ministro non volle far sbarcare, ingaggiando una dura battaglia con l’Europa.
Per quella vicenda Salvini è ora indagato per sequestro di persona e rischia dai 3 ai 15 anni di carcere, “per aver fatto il proprio dovere di ministro difendendo i confini italiani”, è la tesi della Lega e dello stesso Salvini.
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.