L’alternativa alla discarica nel parco di fronte alla masseria Marina, proposta dal gruppo Gea, non è stata considerata valida perché non ha una strada di accesso facilmente percorribile. Andavano invece bene tutte le altre caratteristiche richieste dal bando, estensione, inquadramento urbanistico e così via.
Così il responsabile dell’Area lavori pubblici. Ingegnere Claudio Ferretti, boccia la proposta degli ex Verdi. «Non è tale da ricadere all’interno do aree servite dalla rete viaria di scorrimento urbano per facilitare l’accesso degli utenti e non è dotata di servizi primari di urbanizzazione che assicurino un’adeguata viabilità di accesso alla struttura e ne garantiscano la sua viabilità».
La bocciatura dell’ingegnere non convince il consigliere Mimmo Breccia che si chiede se non bastava asfaltare la strada di accesso per renderla fruibile. «Capisco l’imbarazzo di chi ha fatto l’infelice scelta di individuare il parco attrezzato come sede di discarica – afferma Breccia –, ma la mancanza di una strada asfaltata non mi sembra una buona ragione per bocciare l’alternativa dei consiglieri Gea». La zona in quesitone individuata dal gruppo ambientalista sarebbe lontana da insediamenti abitativi e soprattutto da siti ambientalmente sensibili.
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3 commenti
Coppi Marietto
mar 21 settembre 2021 05:47 rispondi a Coppi MariettoE anche oggi nessuno entrerà in argomenti seri. L'acqua potabile per Torre Colimena ad esempio. Nessuno ne parla come fosse un'eccezione politica. La gran moda è "io amo San Pietro in Bevagna". Ma forse basterebbe aggiungere un bel paio di occhiali da miope e dare un'occhiata al posto. Non abbiate ritegno aprite la discussione.
Arcangelo Durante
lun 20 settembre 2021 01:46 rispondi a Arcangelo DuranteCome mai non è dato conoscere il sito alternativo proposto dal Gruppo G.E.A. Perche resta così riservato, mi auguro che il sito alternativo non sia quello di contrada Serpenti, lo stesso per cui i verdi si espressero nel 2017 contrari come sito alternativo per il Depuratore
Egidio Pertoso
sab 18 settembre 2021 11:27 rispondi a Egidio PertosoAlle solite. Quando si deve localizzare cosa che serve alla collettivita' si gioca al pari e dispari: esempio cocente il "depuratore" adagiato in luogo "appropriato". Come è piu' ecologico inviare liquami fognari nel sottosuolo, così è meglio far allegra discarica nelle nostre campagne dove, sulle viti, anziché l' uva, vedremo i tampax. L' uomo crea i problemi e poi, girandoci intorno, fa finta di non essere in grado di risolverli bestemmiando Dio e la natura matrigna. Eppure, uno di grande scienza propose, anni addietro, 'di buttare,rifiuti e simili, nelle bocche dei vulcani (per noi l'Etna) inceneritori naturali o, altresì, con apposite navette spaziali, inviare,il tutto, nello spazio sterminato per liberare la terra per sempre. Non risulta,però, che gli attribuirono, mai, il Nobel !