Altro grande disservizio per gli automobilisti della principale località balneare di Manduria, quest’anno, è rappresentato dal mancato utilizzo dell’area utilizzata a parcheggio a ridosso della centralissima pineta di San Pietro in Bevagna. Sequestrata dalla magistratura perché il comune che ne è proprietario l’aveva trasformata in discarica a cielo aperto (responsabilità indiretta in quanto i veri responsabili sono i soliti sporcaccioni che lì hanno scaricato rifiuti di ogni genere), dal 6 maggio scorso la zona è recintata e inaccessibile. Dagli uffici tecnici del comune assicurano che è stato già predisposto tutto per una gara per l’affidamento dei lavori di bonifica e ripristino dell’intera area.
Attendendo i tempi burocratici non certo brevi conviene ricordare che non molto tempo fa una società aveva presentato al comune (sindaco Roberto Massafra) una proposta di gestione dell’area da adibire a parcheggio con servizi. Il progetto di massima presentato, prevedeva il pagamento di un canone a favore del comune oltre alla fornitura di alcuni servizi di pubblica utilità come un ufficio per la polizia municipale e una piccola sede della guardia medica turistica. La proposta che avrebbe comportato comunque la pubblicazione di un regolare bando, fu cestinata dall’amministrazione in carica.
Antonio Dinoi
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