È caccia aperta da parte degli animalisti e attivisti del Wwf, a Bambi, il daino (non capriolo come lo abbiamo erroneamente definito ieri) che si aggira senza meta nelle campagne intorno a Manduria. La notizia diffusa oggi dal nostro giornale ha allarmato gli animalisti che stanno cercando di catturarlo per metterlo al sicuro da possibili incidenti. Questa mattina l’animale, una femmina adulta di straordinaria bellezza, si è fatta addirittura accarezzare dal responsabile del Wwf di Manduria, Francesco Di Lauro che era sulle sue tracce insieme al veterinario Patrizio Fontana. Bambi è stato poi raggiunto da due dardi pieni di sonnifero che il veterinario ha sparato da una cerbottana senza riuscire a farli penetrare nella pelliccia del daino che è molto spessa e dura. I due «cacciatori» hanno chiesto consigli ai carabinieri del Corpo forestale della regione Abruzzo, i quali hanno confermato l'inutilità della cerbottana consigliando invece un’apposita pistola o fucile spara siringhe.
L’esemplare di daino sarà stato abbandonato o sarà fuggito da chi lo ha allevato da queste parti. Bambi, infatti, si fa avvicinare dall’uomo ed è proprio questo a preoccupare gli animalisti che raccomandano chiunque lo dovesse incontrare a non spaventarlo e a non cercare di catturarlo se non si ha esperienza. Questi animali, spiega Di Lauro, se si sentono in pericolo si dimenano con tanta forza da procurarsi delle fratture alle zampe.
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1 commento
LeoCant
gio 12 ottobre 2017 03:06 rispondi a LeoCantE se fosse arrivato qui dalla selva di Fasano che non dista molto???