Sono rimasti in silenzio per tutto il tempo. Hanno sopportato il caldo e fato scudo del nervosismo delle persone che si lamentavano di ciò che non funzionava prendendosela con loro. Adesso i volontari delle associazioni di protezione civile che da tre mesi stanno garantendo il funzionamento del centro vaccinale di Manduria, ospitato nella palestra del liceo classico, hanno deciso di parlare. E di togliersi qualche spina che avevano in gola.
A parlare per tutti è Anna Duggento, presidente del gruppo Ser-Manduria che con gli altri due gruppi, Era e Pociv Manduria, gestisce per conto della Protezione Civile regionale il servizio civile e d’ordine nell’hub vaccinale manduriano. «Dal 12 di aprile – dice - siamo impegnati in quel forno crematorio e ci stiamo mettendo tutte le nostre forze come anche gli infermieri, i medici e tutto il personale del Dipartimento di prevenzione per portare avanti quel centro pur non avendo nessuno aiuto da chi ci dovrebbe tutelare in certi casi di vera è propria emergenza».
L’appunto è chiaramente rivolto all’amministrazione pubblica che è responsabile della struttura. E’ stato il Comune di Manduria, infatti, a mettere a disposizione la palestra che, si è visto, non è assolutamente idonea allo scopo.
«Siamo all’esaurimento delle nostre forze per il caldo infernale», afferma ancora la rappresentante dei volontari che mette in luce un altro aspetto molto sofferto dai volontari. «La gente – racconta - arriva ad aggredire verbalmente noi volontari che da tre mesi ci stiamo rimettendo anche i nostri soldi, pur non avendoli a sufficienza, per comprare acqua ed affrontare le spese; in tutto questo ci mettiamo il cuore – prosegue Duggento -, ma non vogliamo che la gente pensi che siamo a rimandarli indietro quando non ci sono i vaccini arrivando anche ad aggredirci come è successo; ieri – racconta la presidentessa - un signore mi ha detto di andare a vendere noccioline, gente senza un minimo di coscienza secondo me. Vogliamo che tutti sappiano che noi siamo volontari, lasciamo le nostre famiglie e i nostri figli per aiutare la cittadinanza, di questo le persone si devono convincere e ricordare quando ci trattano male».
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6 commenti
Tiziana
mar 13 luglio 2021 09:40 rispondi a TizianaIl sindaco perché non munisce questi volontari di un megafono...tornasse lui a casa senza voce...
Dilauro Simona
mar 13 luglio 2021 01:17 rispondi a Dilauro SimonaÈ vergognoso vedere in quali condizioni lavorino queste persone,e la gente ha anche il coraggio di aggredirli se le cose non vanno come dovrebbero.... almeno noi cittadini dovremmo dimostrare più solidarietà nei confronti di tutte le persone impegnate in questa dura battaglia.
Alessia Buccoliero
mar 13 luglio 2021 11:45 rispondi a Alessia BuccolieroÈ assolutamente vero. Ci vuole comprensivo e bisognerebbe chiedere altrove spiegazioni.
Gregorio
mar 13 luglio 2021 11:32 rispondi a Gregorio-“...ma i responsabili sono altrove.” Infatti I RESPONSABILI sono altrove , e sicuramente con l’aria condizionata. Dove si associa con il proverbio: CHI COMANDA NON SUDA !!
Gregorio
mar 13 luglio 2021 06:35 rispondi a GregorioMa io dico, questa amministrazione fa acqua da tutte le parti. Ma a noi cittadini Va ancora bene?????? Continuiamo a paragli ancora il. C,,,,,
C.D
mar 13 luglio 2021 05:54 rispondi a C.DUn plauso ai volontari bravi ragazzi. Come al solito i colpevoli sono nascosti però il vaccino l'hanno già fatto ??????