Martedì, 22 Luglio 2025

Gli articoli

La protesta di un manduriano che vive altrove

"Vi presento Il sindaco che non risponde ai cittadini"

Il sindaco Pecoraro Il sindaco Pecoraro

Pubblichiamo la lettera citata su richiesta dell’autore che ci chiede l’anonimato.

«l'11 dicembre 202,2 all'indirizzo e-mail del primo cittadino di Manduria, inviavo l'unita lettera. A distanza di oltre un mese, constatata l'assenza di risposte, il 16 gennaio 2023 ritrasmettevo la stessa all'URP del comune, con la richiesta che mi fosse fornita risposta. A tutt'oggi, sono in attesa».

Egr. Sindaco

mi spiace interessarla per ragioni che dovrebbero attenere il Settore e Servizio comunale a ciò preposto e non il ruolo da Lei rivestito. Tuttavia confido nello stimolo propulsivo che sono certo sarà in grado di imprimere per la soluzione, di quanto di seguito le esporrò. Ovviamente, quanto le andrò a rappresentare, non dev’essere inteso quale escamotage per accelerare l’iter, né per ottenere in tempi congrui un servizio che avrebbe dovuto essere stato già espletato. Mi auspico, invece, che sia, per quanto la riguarda, una presa di coscienza di come procedure varate, prive dei consequenziali interventi, che avrebbero dovuto comportare la risoluzione di quanto segnalato, si traducano, di fatto, in un danno all’immagine complessiva dell’azione del Comune che Lei amministra e rappresenta.

Vengo al dunque. Nel mese di giugno dell’anno in corso, il corpo illuminante posto su palo attiguo al civico   n. 24 della Via Isola di Pianosa (San Pietro in Bevagna), è stato rimosso perché pericolante e, di conseguenza, pericoloso per l’incolumità di coloro che in quel tratto si trovavano a transitare.

Per via delle temperature sin troppo calde per il periodo, la strada si è presto popolata, e la stagione estiva è iniziata anticipatamente. L’assenza del corpo illuminante, lasciando al buio un buon tratto della via, inducevano i villeggianti, a segnalare la situazione, fonte di potenziale pericolo anche per i bambini che, con la frescura serale, erano soliti giocare per strada.

Purtroppo, le svariate segnalazioni telefoniche indirizzate ai numeri di Enel X e a quello appositamente istituito del comando della Polizia Locale, così come le e-mail inviate all’indirizzo URP, affinché fossero inoltrate al Settore che avrebbe dovuto prodigarsi per il ripristino richiesto, informando lo scrivente (non sono titolare di PEC), non hanno sortito quanto sperato.  

A fine stagione e con l’arrivo di settembre, le giornate si sono accorciate sempre più e, dopo il tramonto, verso sera, la situazione destando qualche sgomento, consigliava l’adozione di forme di cautela. I più prudenti, erano indotti ad abbandonare anzitempo la località, benché il protrarsi della stagione estiva, suggeriva la permanenza.  

La situazione, a distanza di circa 6 (sei) mesi, resta invariata. Quanti hanno l’abitazione di proprietà, che per sommari controlli si recano nella via, allo scopo di scoraggiare la commissione di furti che, ahimè, nella località sono frequenti, anche a causa dell’assenza di una diffusa illuminazione, sovente mi contattano, esprimendomi il grosso disagio avvertito. Poi, al giorno d’oggi, la riduzione delle ore di funzionamento dell’illuminazione pubblica, per via degli aumenti del costo dell’energia elettrica, acuiscono ulteriormente l’aspetto segnalato.

Nel corso di una telefonata, rivolta al Comando di polizia locale, ho dovuto prendere atto quanto il servizio di segnalazione telefonica, benché pubblicizzato con i migliori intenti, non possa sortire totalmente i benefici sperati, sia per l’Amministrazione che per la cittadinanza.

Il contenuto delle telefonate, parrebbe non venga tracciato, né il Settore del Comune interessato dal Comando di Polizia locale, fornisce allo stesso Comando un riscontro, informandolo delle azioni poste in essere, per corrispondere alle successive segnalazioni della cittadinanza.

A tal proposito, mi sovviene la lezione di un docente della Bocconi, a cui ho partecipato che, nel raffigurare una qualsiasi azione (amministrativa, produttiva ecc.), si avvaleva di diagrammi di flusso, nei quali ogni singolo simbolo/elemento rappresentava un’azione eseguita dall’attore nel contesto del procedimento, una fase dell’azione, messa in atto da tutti i componenti, compartecipi e co-interessati alle varie fasi, allo scopo ultimo, teso al conseguimento del risultato finale, grazie al concorso corale delle singole unità coinvolte.  

Da quanto avviene, ho potuto constatare, che il mancato tracciamento delle segnalazioni fatte a codesto Comune, non offra la possibilità, in caso di ulteriori telefonate, di conoscere se le segnalazioni precedenti hanno trovato l’esatto indirizzamento, con interessamento di chi la problematica avrebbe dovuto risolvere. Né, di sapere i tempi necessari atti alla soluzione della problematica segnalata (di mesi, comunque, ne sono passati sei).

Scelgo volutamente di non parlare, in questa sede, dei tempi dell’azione amministrativa dei vari Settori in cui si articola il Comune, né dei risultati/obiettivi conseguiti dagli stessi e dai singoli. Sono convinto che dall’analisi puntuale e periodica dei report di ogni struttura, corroborata dagli effettivi esiti conseguiti, potrebbe scaturire una più oculata premialità individuale, perché non solo supportata dall’esame, a volte autoreferenziale, dell’azione amministrativa, ma collegata direttamente agli effettivi risultati conseguiti sul campo individualmente e coralmente (lgs. installazione nuovo corpo illuminante in tempi congrui).

Quanto sinteticamente esposto, si concreta in una evidente criticità dell’intera procedura, inadeguata per quanto evidenziato, determinando la sua inefficacia, nell’evidenza dei mancati interventi e per l’impossibilità, più in generale, di conoscere le azioni e i tempi che, a seguito di qualsivoglia segnalazione, sarebbero poste in essere. Sebbene, l’introduzione delle segnalazioni telefoniche, inizialmente, fosse stata accolta positivamente dalla cittadinanza, successivamente, l’assenza di concreti effetti, nel causare lo svilimento delle aspettative, ha suscitato quel serpeggiante malcontento e sfiducia verso l’intero apparato comunale e verso colui che lo rappresenta.

Ritengo essenziale che ai cambiamenti sia data la giusta pubblicità. Ma esse devono essere corroborate da procedure puntualmente delineate, in cui tutti i soggetti interessati, consapevoli dei ruoli rivestiti, devono avere ben presenti gli scopi finali dell’azione amministrativa promossa. Avendo contezza dei risultati finali al cui conseguimento si tende, grazie all’apporto individuale di ciascuna figura interessata. Tangibilità che dev’essere evidente alla cittadinanza che constata quanto il servizio offerto sia effettivamente assicurato. Un conseguimento del risultato che dovrebbe essere prodromo di quella auspicata quadratura del cerchio, a cui tutti dovrebbero tendere e, che di fatto, tutti noi siamo attenti a conseguire anche nelle pratiche, azioni e cura degli interessi personali. Risultati che possono essere forieri di soddisfazioni, per chi col proprio apporto, ha contribuito alla risoluzione delle problematiche, al soddisfacimento dell’efficace azione amministrativa dell’intero apparato comunale.

Se per i dipendenti l’appagamento professionale si realizza e traduce nell’assegnazione di premialità, correlate ai risultati conseguiti. Per la cittadinanza, l’indice di soddisfacimento dell’azione amministrativa, è strettamente correlato, e dipende dalla risoluzione delle aspettative, originate dalle legittime richieste rivolte all’Amministrazione comunale.  

Vorrà perdonare le analisi fatte che, scaturendo dalla lettura della presente, potrebbero apparire impudenti. La assicuro che sono frutto di un’intensa e proficua attività professionale, cui mi sono dedicato con impegno, con spirito di dedizione verso l’Amministrazione di appartenenza e verso l’utenza inter-relazionata, sia pubblica, che privata. Densa del conseguimento di soddisfazioni personali e ottenimento di riconoscimenti pubblici.  

La ringrazio, anticipatamente, per l’attenzione che vorrà riporre nella lettura della presente e confido in un suo cortese cenno di riscontro, col quale mi vorrà confortare dei tempi di risoluzione di quanto evidenziato.

L’occasione mi è propizia, nell’appropinquarsi delle imminenti festività di fine anno, di augurarle le migliori cose, siano esse correlate all’espletamento del suo mandato, che intimamente desiderate.

Lettera firmata

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2 commenti

  • Ferdinando Arno
    sab 15 aprile 2023 04:14 rispondi a Ferdinando Arno

    sinteticamente esposto :)

  • Egidio Pertoso
    sab 15 aprile 2023 03:30 rispondi a Egidio Pertoso

    Insomma a volte vogliamo un sindaco ambientalista, molto verde, green, a volte lo vogliamo amico del progresso. Mai contenti, dimenticandoci della umana distonia: siamo gli unici esseri viventi, i sapiens, che di sera spengono la luce naturale delle stelle per accendere quella artificiale dei led, proprio quando, per dormire, abbiamo bisogno del buio. Vicino dove abito sono mesi che mi han tolto il lampione rotto. A dire il vero mi trovo bene. Finalmente la luna e qualche esopianeta riesco a vederlo, scongiurando qualsiasi difetto visivo, grazie al cielo. Evidente che ci puo' esser qualcuno che gli piace veder le stelle in altro modo, non sappiamo con quale danneggiamento !

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