L’associazione manduriana «Laboecò» avanza dubbi in merito alla trasparenza e alle modalità di accesso al bando hanno regionale “InPuglia 365 estate 2017” che ha assegnato 13mila euro a fondo perduto alle associazioni per il rilancio del turismo in Puglia. La “Laboecò” di Manduria era l’unica ad aver presentato un progetto che non è stato accolto. Secondo l’associazione che condivide le stesse perplessità di un’altra associazione, la “Serendipity” di Lizzano”, l’accesso alla modulistica per la partecipazione al bando sarebbe stata particolarmente complessa, accessibile solo in firma digitale. Il secondo dubbio riguarda la trasmissione degli atti per la partecipazione tramite PEC. “In effetti dopo l’invio nei tempi utili – spiega l’associazione -, le associazioni, ricevevano il seguente messaggio di casella piena. Il terzo punto, è forse il più importante, riguarda un articolo pubblicato da Taranto Buona Sera in distribuzione nel pomeriggio del 10 agosto, dove si legge: “Turismo, ecco 13 mila Euro”. Leggendo l’articolo in questione, continua la nota dell’associazione manduriana, si evincerebbe che la “Nuova Hellas” convenzionata con il Comune di Massafra avrebbe ottenuto il finanziamento ed aver vinto il suddetto bando. “Com’è possibile - si chiede la presidente di Laboecò, Tiziana Zaccaria - che il Comune di Massafra e l’Associazione Nuova Hellas fossero a conoscenza della graduatoria il 10 agosto, almeno 48 ore prima della pubblicazione avvenuta alle ore 20 dell’11 agosto?”.
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