Martedì, 7 Maggio 2024

Politica

Alle prossime elezioni non potranno candidarsi quattro degli ex amministratori del consiglio comunale sciolto per mafia

Sono incandidabili Massafra, Dimonopoli, Rossano e Andrisano

Minniti - Massafra Minniti - Massafra | © La Voce

Alle prossime elezioni non potranno candidarsi quattro degli ex amministratori del consiglio comunale sciolto per mafia. Sono l’ex sindaco Roberto Massafra, l’ex assessore Massimiliano Rossano e i due ex presidenti del Consiglio comunale, Nicola Dimonopoli e Vincenzo Andrisano. Lo hanno deciso i giudici del Tribunale di Taranto accogliendo parzialmente la richiesta di incandidabilità proposta dal Ministero dell’Interno. Potranno infatti candidarsi nella prossima tornata elettorale l’ex assessore Cosimo Lariccia e l’ex consigliere comunale e attuale consigliere regionale Luigi Morgante nei confronti dei quali il Ministero aveva proposto la stessa misura di impresentabilità.

Nei loro confronti, la corte composta dai magistrati Marcello Maggi, presidente, e dai giudici Patrizia Nigri e Enrica Tursi, ha ritenuto inconsistenti le accuse che, secondo la commissione d’accesso prima e il ministro dopo, proverebbero l’esistenza di interessi con esponenti della malavita organizzata. In entrambi i casi la loro responsabilità in atti illegittimi è stata ritenuta generica e comunque prima di oggettive responsabilità. Al consigliere Morgante, ad esempio, difeso in questo procedimento dallo studio legale Quinto di Lecce, già indagato e assolto con la formula del «non luogo a procedere» nell’inchiesta dell’antimafia «Impresa» che è quella che ha aperto le porte allo scioglimento del comune, veniva contestata una sua presunta richiesta di aiuto ad esponenti della mala per la restituzione di una macchina rubata alla moglie che fu successivamente ritrovata dai carabinieri.

«Generiche» anche le accuse nei confronti di Lariccia coinvolto nella vicenda per un suo presunto interessamento per l’ottenimento dei permessi per uno spettacolo musicale organizzato da un imprenditore coinvolto e arrestato nella stessa inchiesta condotta dall’antimafia leccese.

Anche per l’ex sindaco Massafra il Tribunale ha fatto cadere diversi episodi di presunti suoi interessi con elementi della malavita locale. Tra questi è stato ritenuto inesistente quello del suo ipotizzato interessamento nell’assunzione di un pregiudicato da parte di un’impresa che aveva vinto un appalto per conto del comune. Così come anche quella che il ministro e la commissione d’accesso avevano definito come unaincauta «tolleranza» nell’aver affidato l’organizzazione della Fiera Pessima ad una impresa già indagata perchè accusata di aver falsificato la documentazione di gara. Non gli è stato invece perdonato un suo «comportamento irrituale» nella gestione dell’assegnazione degli alloggi popolari. Nell’ammettere una affidataria precedentemente esclusa (ritenuta vicina ad un clan mafioso), Massafra avrebbe assunto un comportamento, scrivono i giudici, «se non con certezza per una specifica intenzione di favorire o agevolare obiettivi di interessi dell’associazione mafiosa, quantomeno per una intervenuta alterazione dell’azione amministrativa rispetto ai parametri di imparzialità e trasparenza conseguente all’acquisita consapevolezza di pressioni da parte di soggetti collegati al sodalizio criminale mafioso». Confermate e ritenute valide, infine, le motivazioni di incandidabilità per aver favorito l’infiltrazione dell’ente con la malavita, degli altri tre ex amministratori, Dimonopoli, Rossano e Andrisano, quest’ultimo non indagato nell’inchiesta penale come Massafra e Lariccia.

Nazareno Dinoi su Quotidiano di Puglia

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA
Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 7 maggio

Nel settore della ristorazione, l'efficienza nella gestione delle prenotazioni è cruciale ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 7 maggio

Il personale del Commissariato di Manduria a tarda notte è intervenuto in pieno centro cittadino dove era stata ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 7 maggio

Uno spaventoso incidente stradale, fortunatamente senza gravi conseguenze per le persone, è avvenuto ieri pomeriggio in via Magna Grecia, ...

Tutte le news Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 7 maggio

La giovanissima e brava manduriana Federica Fanuli ha avuto modo di sfoggiare le sue qualità canore nella seguitissima trasmissione di ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 7 maggio

È tornato libero il 37enne che i carabinieri della compagnia di Manduria avevano arrestato tre giorni ...

Il Pd manduriano incontra il nuovo commissario: “congresso entro aprile”
La Redazione - ven 1 marzo

Prima assemblea di simpatizzati e iscritti al Partito democratico manduriano ieri con il nuovo commissario del partito, Mattia Giorno, tarantino, che ha preso il posto del consigliere regionale di Francavilla Fontana, Maurizio Bruno. ...

Pecoraro pigliatutto, nervi tesi tra grillini e il sindaco
La Redazione - mer 6 marzo

L’ambizione straordinaria del sindaco manduriano, Gregorio Pecoraro, rischia di spaccare la sua maggioranza. La decisione di ricandidarsi alle prossime elezioni del Consiglio provinciale, avrebbe creato dei malumori nel gruppo del movimento ...

La nuova avventura politica della ex grillina Macina
La Redazione - sab 9 marzo

L’ex parlamentare del Movimento 5 Stelle di Erchie, Anna Macina, già sottosegretaria alla Giustizia nel secondo governo Conte, ha deciso di rimettersi in politica scegliendo il movimento politico “Sud chiama Nord” fondato dal ...