Una coppia di genitori di Latiano ha pubblicato su Facebook la drammatica foto del figlio con gravi disabilità per lanciare la loro accusa al sistema sanitario pugliese che non garantisce la giusta assistenza ai piccoli pazienti con patologie complesse e alle rispettive famiglie.
Paragonando la qualità di assistenza che stanno ricevendo a Rome dove è stato ricoverato il figlio per essere intubato attraverso la trachea, i genitori del piccolo sfogano così la propria rabbia: «Questo succede nel Lazio, mentre noi quando torniamo in Puglia non sappiamo neanche se la cooperativa responsabile del servizio ADI abbia un infermiere /a in grado di fare delle medicazioni avanzate ? Ma io mi chiedo non viviamo tutti in Italia? Chiedo al nuovo assessore alla sanità pugliese e al presidente come mai in Puglia non c’è un piano assistenziale per i pazienti ad alta complessità».
Ecco il doloroso post pubblicato sul social network
«L’ultima cosa che gli era rimasto era il respiro autonomo, anche questo andato a puttane!!. Ha subito un intervento delicato, hanno posizionato la tracheo, ancora in terapia intensiva.!! In questi giorni si comincia a parlare delle varie prescrizioni per la gestione della tracheo, siamo arrivati al punto che il primario della terapia intensiva ci ha chiesto che piano assistenziale avete e noi glielo abbiamo spiegato, sono seguiti una serie di sguardi sbigottiti. Da lì le domande chi vi aiuta, quando dormite, quindi avete tirato su questo ragazzino ad alta complessità da soli. Qui nel Lazio oltre a dare assistenza medica e infermieristica assicurando al piccolo paziente l’assistenza più adeguata, come supporto alla genitorialità viene mandato un infermiere/a specializzato nelle alte complessità per garantire il diritto al riposo dei genitori».
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1 commento
Mimmo sammarco
lun 28 settembre 2020 06:39 rispondi a Mimmo sammarcoCome darle torto signora..spero che possa avere il diritto ad una vita quantomeno dignitosa occupandasi di suo figlio..