Come noto, il mercatino - a partire dal 2021 - ha luogo "a lato pineta" e non più "in via delle Perdonanze". Numerose sono state le difficoltà che i commercianti hanno dovuto affrontare a causa di tale cambiamento, come - ad esempio - ritrovarsi in un'area non asfaltata e disagiata rispetto a via delle Perdonanze.
Il doversi adeguare a tale cambiamento è stato giustificato dal perseguimento del bene ed interesse comune. Difatti, il trasferimento "a lato pineta" trovava fondamento nella inadeguatezza di via delle Perdonanze ad ospitare le bancarelle e la destinazione della stessa a fini diversi ovvero per le casette in legno.
Oggi - dopo aver "sfrattato" i commercianti ed esiliati a lato pineta in nome del bene comune - si consente ad altri soggetti in sostituzione degli "sfrattati" di poter esporre la propria bancarella in via delle Perdonanze.
Una domanda sorge spontanea: ma questa disparità di trattamento trova fondamento in qualche norma di legge?
Vani sono stati i tentativi di colloquio con l'assessore Baldari e vani sono stati i tentativi di impedire che si assistesse allo scempio con cui si presenta via delle Perdonanze. Regolarità e razionalità sono da tutta altra parte rispetto a quello che sta avvenendo e rispetto all'ingiustizia gratuita che stiamo subendo.
Quanto detto consente di intuire come le disastrose iniziative dell'assessore Baldari abbiano messo a dura prova il rapporto di collaborazione tra associazione di categoria e l'amministrazione del sindaco Gregorio Pecoraro.
Il referente politico per l'Assessorato al commercio (Baldari) si muove come se investito di poteri supremi, tanto da evitare qualsiasi confronto con l'associazione di categoria, non curandosi degli accordi intercorsi con la stessa amministrazione per quanto concerne la riqualificazione dell'area mercatale. Accordi, tra l'altro, fortemente voluti dall'amministrazione Pecoraro, di cui (forse) l'assessore Baldari ha dimenticato di farne parte agendo in netto contrasto.
Si rammenta che la legge impone il rispetto dei principi e dei criteri riguardanti le assegnazioni, demandando sempre agli uffici competenti ogni valutazione e autorizzazione, riservando al Comando di Polizia locale il potere di controllo e vigilanza sull'esatta osservanza della normativa.
La finalità del rispetto dei criteri di assegnazione è proprio quella di evitare di far diventare piazze e strade come una sorta di zona franca dove tutto è consentito.
L'associazione di categoria ha sempre dato piena disponibilità al confronto con l'Amministrazione Pecoraro proprio nell'intento di perseguire il miglior risultato possibile.
L'inerzia e la non curanza dell'Assessore al commercio non può che far degenerare la situazione dell'area mercatale, oltre che incentivare il disordine e il non rispetto delle regole!
Giuseppe Nuzzo
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2 commenti
Dico basta
mar 2 agosto 2022 12:45 rispondi a Dico bastaForse ie ora cu si niai aff.... Sig. Sindaco no ie ora cu zicchi a taiari li rami ca no servunu a nienti? Non ho capito cosa sta aspettando. Su 5 cose che ha fatto ne sbaiti 25. Non si capisce cosa e quali siano state le promesse fatte a monte. In un anno e mezzo ie fattu nu dannu erariali ti 200 mila euro... quiddi ca sapimu..Io li decurterei tutti dal suo stipendio. E li tonnu puru to mila uro lu mesi... C'è uè bieni fori cu mei a 30 € lu giurnu...da puè fari tutti li cazzati ca uei. Lu cipponi non ci parla. Al massimu lu patrunu ti faci pruati la mazza.
Gregorio
mar 2 agosto 2022 08:32 rispondi a GregorioProfessionisti🤔😂😂😂😇😇 ma quale cosa di buono a fatto oltre i FLOP