Vito Perrucci
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Nella quasi totale assenza di pubblico e con poche persone che seguivano la diretta streaming (erano 94 le visualizzazioni ad un’ora dal termine), nel Consiglio comunale di ieri si è consumata un’altra gaffe della maggioranza che mostra ancora una volta la sua approssimazione nella gestione della cosa pubblica (E’ ancora fresca la notizia del Tar che ha bocciato un’ordinanza del sindaco perché non in linea con la normativa nazionale). Ieri è toccato al regolamento di polizia rurale che era stato già ritirato una prima volta perché conteneva alcune norme illegittime perché superate da nuove leggi dello Stato. Ieri mattina il regolamento che era stato riportato in aula dal capogruppo grillino, Vito Perrucci, è stato nuovamente respinto perché incompleto e inesatto.
La bozza depositata agli atti e consegnata ai consiglieri per l’approvazione, conteneva solo la prefazione ma mancava la parte dispositiva (mancavano proprio i fogli). Prima del ritiro, inoltre, il consigliere di maggioranza, Filippo Scialpi, aveva rilevato un altro errore formale contenuto nel testo: il periodo di divieto di accendere fuochi nelle campagne, anziché datarlo dal 15 giugno al 15 settembre, come la recente norma regionale prevede, era stato ristretto in un periodo più breve, dal primo luglio al 31 agosto.
Sia l’errore “informatico” che il “refuso”, come sono stati gentilmente definiti con un celato imbarazzo dal presidente del Consiglio Gregorio Dinoi e dal consigliere Scialpi, erano misteriosamente sfuggiti al capogruppo grillino, Perrucci, che aveva letto tutta la parte introduttiva sicuro, questa volta, di portare a casa il martoriato regolamento da lui fortemente voluto. Purtroppo per lui e per la seconda volta, lo strumento dovrà invece essere riproposto con le dovute correzioni e perfezionamenti.
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3 commenti
Strada per maruggio
ven 30 dicembre 2022 11:20 rispondi a Strada per maruggioCosa si pretende dai 5 stelle la sciagura peggiore che poteva capitare a Manduria e tutta italia
Realtà
ven 30 dicembre 2022 09:54 rispondi a RealtàOvviamente anche taluni impiegati commettono errori....non sempre la politica. E comunque questa amministrazione fa buca da yutte le parti
Vincenzo
ven 30 dicembre 2022 08:19 rispondi a VincenzoIl pressappochismo con cui vengono redatti gli atti pubblici, ancor prima che siano promulgati o invalidati, perché in contrasto con normative di rango superiore, stanno a dimostrare la perizia, dedizione e oculatezza trasfusa dagli amministratori (in)competenti. In questo campo, tipicamente manduriano, ci si è spinti oltre, sono riusciti a dimostrare l'infondatezza della locuzione latina "repetita iuvant". Anche il "copia e incolla" esige le doverose attenzioni.