«Stop al progetto Sprar di Riace: i migranti presenti nel Comune saranno trasferiti altrove. In generale, i progetti Sprar vengono rinnovati ogni tre anni: nel caso di Riace si parla del triennio 2017-2019, ma gia' dall'estate scorsa il Viminale aveva bloccato alcuni pagamenti per anomalie nella documentazione presentata dall'amministrazione locale. Nel 2018 il comune di Riace non ha ricevuto fondi e il 30 luglio scorso il sindaco era stato avvisato della revoca dei finanziamenti, diventata ufficiale all'inizio di questa settimana». Lo riferiscono fonti del Viminale.
«È una decisione assurda ed ingiustificata. Mi auguro che dietro tale decisione non si celi l'obiettivo di cancellare una esperienza di accoglienza, estremamente positiva, il cui riconoscimento ed apprezzamento è largamente riconosciuto anche a livello internazionale. Chiedo al Ministro dell'Interno di rivedere questa decisione». È quanto afferma il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, dopo aver appreso la notizia secondo la quale il Viminale ha disposto con una circolare il trasferimento dei migranti accolti nei centri del Comune calabrese di Riace e ha chiesto all'amministrazione comunale la rendicontazione di tutte le spese sostenute, sollecitando «ad inviare la relativa documentazione secondo le modalità previste dal manuale di rendicontazione Sprar».
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.