Martedì, 22 Ottobre 2024

Attualità

Documento inviato agli amministratori

Archeoclub: sbagliato tagliare gli alberi del viale, ora la politica è informata

Viale Mancini Viale Mancini

L’Archeoclub Manduria ha inviato agli assessori e consiglieri comunali manduriani l’esito della tavola rotonda organizzata con la sezione di Taranto di Italia Nostra e l’associazione Azzurro Ionio riguardo al progetto urbanistico che prevede l’abbattimento dei circa 100 alberi del Viale Mancini.

Questo documento che riportiamo in forma integrale qui di seguito, è stato inviato al sindaco, all'assessore Raimondo, a tutti i capigruppo, Roberto Puglia, Fabrizio Mastrovito, Michele Matino, Gregorio Perrucci, Vito Perrucci, Pierpaolo Lamusta, Domenico Sammarco, Dario Duggento e Francesco Ferretti. “Ora tutta la politica è informata - dichiara Archeoclub -, sul parere unanime di esperti che hanno sottolineato come questa scelta sia in netta controtendenza rispetto alle indicazioni scientifiche, all'orientamento di moltissimi paesi ed alle direttive europee e per la quale assurdamente si usano fondi europei . Nessuno potrà dire di esserne all'oscuro”, conclude Archeo.

Le considerazioni e le richieste che seguono sono la risultante della Tavola rotonda che si è tenuta, a porte aperte, presso la chiesa dello Spirito Santo in data 19/06/2024, organizzata dalla Sede di Manduria di Archeoclub, con l’ascolto di esperti Agronomi Forestali e la partecipazione di un vasto ed eterogeneo pubblico.

Gli obiettivi che il PNRR si propone sono sostanzialmente: l’innovazione, la sostenibilità ambientale e lo sviluppo. Nelle parole della presidente della Commissione  Europea, una “piccola rivoluzione” volta a migliorare la qualità della vita dei cittadini, a cominciare dalla sfera ambientale, che si basa su una premessa:  la cittadinanza attiva. Proprio di cittadinanza attiva l’incontro di cui sopra ha voluto costituire, ed è stato, un esempio. In linea con l’obiettivo della sostenibilità ambientale, in molte città d’Italia e d’Europa si sta procedendo a rinaturalizzare gli spazi pubblici e privati, incrementando il verde fin nelle facciate dei palazzi.

Il Comune di Manduria sta procedendo a realizzare un progetto di rigenerazione urbana che, se utilizza correttamente i fondi afferenti alla Missione 5-Inclusione e coesione, per la Componente 2 (Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e Terzo settore), per ristrutturare e portare a nuova vita l’ex Piazza Coperta, che ci auguriamo diventi realmente un polo di attrazione sociale, culturale ed economica, ci sembra trascuri completamente la finalità generale del PNRR relativa proprio alla sostenibilità ambientale, nel momento in cui decide di sostituire 150 alberi con appena 40.

Se uno degli scopi della “piccola rivoluzione” di cui sopra è quello di ricreare un ambiente urbano più favorevole alla nostra vita, esso si dovrebbe concretizzare nell’impegno a riportare il più possibile la natura in città, non certo nel diminuire gli spazi verdi. Non si tratta di un capriccio romantico, poiché ne va della nostra salute: i livelli di Co2 nell’aria che respiriamo (oltre 400 parti per milione), le temperature sempre più estreme, stanno rendendo le nostre città invivibili, in particolare proprio per quelle categorie di cittadini fragili ed emarginate, ad esempio gli anziani, che il progetto si propone di integrare, assicurando loro spazi di nuova socialità.

Veniamo ad un’altra premessa del PNRR: la cittadinanza attiva. E’ ormai un dato acquisito, a livello di legislazione italiana e di direttive europee, che i cittadini debbano collaborare e coprogettare con le amministrazioni tutti quegli interventi che incidano sulla vita di tutti: tra questi sicuramente quelli che mutano la fisionomia delle città. Strade, piazze, monumenti sono presenze che configurano il nostro vissuto sin da bambini e contribuiscono a renderci ciò che siamo; tra queste presenze noi manduriani dobbiamo necessariamente annoverare anche gli alberi di un viale che tutti, per un motivo o per l’altro abbiamo percorso, in cui abbiamo giocato, abbiamo imparato ad andare in bicicletta, abbiamo scambiato chiacchiere e confidenze. Gli alberi fanno parte della storia, individuale e cittadina; altrove alberi monumentali, come a ben diritto possono essere considerate alcune delle robinie di Viale Mancini e, in particolare, i due cipressi nei pressi della chiesa dell’Immacolata, vengono tutelati e valorizzati, rendendoli un fulcro della vita cittadina. Il progetto in essere li sacrifica tutti senza pietà, sulla base di scelte programmatiche e motivazioni scientifiche che, laddove presenti, non sono state adeguatamente condivise con la popolazione.

Siamo consapevoli che alcuni di essi stiano per terminare il loro ciclo vitale, anche a causa di interventi di cura e manutenzione assolutamente inadeguati , in quanto affidati nel tempo a mani incompetenti; ma riteniamo che si sarebbero dovute prendere in esame altre possibilità, quali un abbattimento parziale e programmato degli esemplari “ammalati”, una sostituzione progressiva, anche con specie diverse, un accrescimento delle porzioni di suolo destinate a verde, il tutto sorretto da una visione e da un progetto complessivo, affidato a chi questi interventi li fa di mestiere.

Siamo inoltre estremamente perplessi riguardo alla scelta del Ginko Biloba per i nuovi impianti lungo il viale, albero bellissimo, ma del tutto estraneo alla nostra tradizione, laddove la stessa relazione generale parla di sostituzione con piante autoctone, finalizzata in qualche modo a “ricucire” lo spazio urbano al territorio circostante. Si potrà obiettare che neanche le robinie non sono piante autoctone, ma esse sono ormai del tutto naturalizzate nel nostro territorio, oltre che parte integrante del nostro immaginario.

Non vogliamo entrare in considerazioni riguardanti una pista ciclabile che inizia e termina nel giro di pochi metri: forse la Missione 5 del PNRR a cui si è scelto di accedere considera indispensabile, ai fini della concessione del finanziamento, l’inserimento di aspetti di mobilità sostenibile?

Ciò che vogliamo sottolineare è che non si è tenuto conto della Legge 14 gennaio 2013, n. 10, che preserva gli alberi monumentali e, tra questi, considera anche i viali alberati. Archeoclub intende muoversi, nell’imminenza, in direzione di un riconoscimento di questo tipo, col ricorso alla consulenza di esperti.

Concludendo, riteniamo che non sia impossibile , anche alla luce di quanto previsto nella Relazione Generale, laddove lascia un margine di libertà per progettista e appaltatore per la scelta del verde, immaginare di realizzare una variante in corso d’opera che, preveda di mantenere, se non di accrescere, il numero di piante esistente, di salvaguardare gli alberi in salute e di sostituire progressivamente  quelli ammalorati, o che andranno ad ammalorarsi nel tempo, con esemplari di specie autoctone( si tende oggi a creare viali anche non omogenei), purché sostenuta da un progetto complessivo, che abbia e renda chiaro ai cittadini, il risultato finale.

Archeoclub Manduria

 

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

2 commenti

  • Alessandra Moscogiuri
    mar 25 giugno 09:00 rispondi a Alessandra Moscogiuri

    E' da scellerati tagliare gli alberi del viale! e' una politica distruttiva quella che vorrebbe attuare questo. Tutta la cittadinanza dovrebbe protestare

  • Egidio Pertoso
    mar 25 giugno 07:23 rispondi a Egidio Pertoso

    Non molte parole per chi neanche riesce a comprendere dove e per cosa sta in questa parte del multiuniverso. Bastano due parole : NO ARBORICIDIO. Prendiamo in prestito un sostantivo spagnolo e lo innerviamo nelle norme giuridiche del diritto penale. E se chi amministra ha a cuore il bene e la salvaguardia della specie umana, si costituisca un assessorato, o una "consulta" formata da veri esperti, per l'ambientuomo. Certe decisioni non si prendono per ingiusta causa !

Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 22 ottobre

«Ho vergogna a dire alle persone che mia figlia è sepolta qui, in un posto dove esistono morti di prima scelta, poi di ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 22 ottobre

Dopo sette anni dall’inchiesta «Impresa» sfociata nello scioglimento per mafia del comune di Manduria e sei anni di processo, l’ultimo ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 22 ottobre

In una interpellanza presentata ieri sul deturpamento urbanistico nel centro storico, il gruppo Demos chiede di discutere in Consiglio ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, mar 22 ottobre

Tutti i referenti Plastic Free Onlus della Puglia si ritroveranno domenica 27 ottobre a Manduria per un’intera giornata ...

Tutte le news
La Redazione - lun 21 ottobre

In data 25 ottobre 2024 sarà trasmessa, sulla piattaforma streaming Disney Plus, la serie TV «Avetrana. Qui ...

Depuratore e recapito dei reflui, la foto che mette in dubbio tante cose
La Redazione - mer 9 ottobre

Secondo Acquedotto Pugliese, Regione Puglia e Comune di Manduria e poi anche i giudici del Tar di Bari che hanno respinto il ricorso presentato dal Comune di Avetrana, il recapito finale dello scarico complementare del depuratore ...

Via libera della sovrintendenza al parcheggio sotterraneo
La Redazione - ven 11 ottobre

La sovrintendenza nazionale per il patrimonio culturale ha comunicato al Comune di Manduria, lo scorso 5 ottobre, la conclusione delle attività di verifica preventiva dell’interesse archeologico esprimendo parere favorevole alla realizzazione ...

Video: ecco come si presenta il terreno di gioco costato 750mila euro
La Redazione - ven 11 ottobre

L’impianto sportivo comunale manduriano situato sulla strada per Francavilla Fontana è inutilizzabile per l’impraticabilità del terreno di gioco. A mostrarlo in un video pubblicato su Facebook è il ...