
Giunta alla sua XIII edizione, la Festa della Voce di Manduria quest’anno si sdoppia in due serate: 19 e 20 agosto nella location “Parco Malorgio”, a Manduria. La prima dedicata ai cantastorie, poesie e racconti interpretati da artisti salentini da ascoltare sorseggiando un ottimo vino di casa Malorgio e ed altre specialità culinarie del posto e sabato, il cuore della Festa del giornale a tema “Le libertà, tutte”. A presentare, dalle 21.00 alle 23.00, Antonio Erario e Marzia Baldari.
Musica, contributi video, storie da raccontare e da intonare, le immancabili trozzelle-gadget (simbolo storico del giornale), tante premiazioni e perfino performance teatrali sul palco della Voce che quest’anno non si è fatta
mancare proprio nulla. Ospiti e intrattenimento per tutte e due le serate: quella di venerdì 19 agosto, presentata dai giovani collaboratori della Voce Antonio e Marzia, vedrà alternarsi sul palco gli artisti cantastorie quali Enzo Marenaci, alla chitarra e in voce, Antonio Panzera alla tastiera - cantastorie di San Cesario di Lecce - e ancora Gianni Vico, anche lui alla chitarra e voce, Gino Cesarea, attore e cantastorie tra Manduria e Torre Santa Susanna e il poeta scrittore originario di Manduria ma domiciliato a Bologna, Vanni Schiavoni. Per trascorrere serenamente la serata è consigliato prenotare il proprio tavolo in Parco Malorgio al 3807344293.
Sabato 20 agosto i presentatori della Festa snoccioleranno il tema delle libertà attraverso diverse voci: per quella di genere incontreranno un giovanissimo, Leonardo Caldarola (membro del collettivo della generazione Z “La Dora”) che, accompagnato dai suoi genitori, racconterà un momento intimo della sua vita e di riflesso di tutta la sua famiglia: il suo coming out, la scelta di appartenere alla comunità Lgbtqia+. E ancora, libertà e diffamazione nello sport con i contributi di Manolo Gennaro e Giulio Destratis; salute e libertà negata e schiacciata dalle istituzioni locali a un bambino di poco più di dieci anni che, affetto da un sindrome genetica rara, da anni è costretto a rimanere a scuola per sole due ore perché privo di un’idonea assistenza scolastica: a raccontare la sua storia ci sarà la mamma, l’attivista Fabiola Molendini, volto noto ai lettori della Voce che ha più volte denunciato questo caso. Verrà affrontato anche il tema della libertà di stampa, delle denunce diffamatorie e del diritto di cronaca, proprio con il direttore della Voce di Manduria: Nazareno Dinoi.
Si parlerà anche di libertà personale grazie alla partecipazione di Michela Piccione, Cavaliera emerita della Repubblica insignita di tale titolo per aver denunciato lo sfruttamento in un call center tarantino dove lavorava. Ora è la prima donna necrofora nell’azienda sanitaria “Santissima Annunziata” di Taranto.
Tutte le storie raccontate saranno accompagnate da intermezzi musicali con le cantanti veterane della Voce, Shelly Stranieri, Katia Minerva e Serena Caló e con monologhi e dialoghi sulla libertà grazie agli attori Leonardo Attanasio e Vito Sgobba. Entrambe le serate verranno trasmesse in streaming sul canale Facebook della Voce di Manduria e sarà possibile interagire commentando online alla domanda: “Che cos’è la libertà?”. Tutti i commenti verranno poi letti dai presentatori. La partecipazione alla Festa è gratuita.
Solo per venerdì 19 agosto, ricordiamo, è consigliata la prenotazione al tavolo (il numero è 3807344293). Per sabato 20 agosto l’ingresso è libero, non occorre prenotazione, ma i posti sono limitati. La location per entrambe le serate è “Il Parco Malorgio” che si trova a Manduria in via Celestino Scarciglia 64, angolo via Michele Greco (al passaggio a livello della via per Sant’Antonio, subito a destra, lo troverete in fondo alla strada).
Marzia Baldari
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