Il levante si tinse di rosa e l’alba invase la Terra. Bussò piano alle finestre di un ospedale. In una stanza ci fu chi aprì per far entrare l’aria fresca. Nell’altra stanza c’era chi avrebbe dovuto sottoporsi a un intervento chirurgico ed aveva troppa paura per godersi l’alba. Nel reparto psichiatrico c’erano due ragazzi distrutti da forti somministrazioni di Clozapina, che non avevano nemmeno la forza di parlare. Il sole non riusciva a entrare nel carcere. Alle finestre c’erano protezioni per impedire che qualcuno passasse qualcosa ai detenuti, ed era loro negata anche la luce dell’alba. Dovevano pagare gli sbagli fatti, ma possibilmente senza esagerare. L’alba trovò il contadino già nei campi. La vendemmia era finita, non era ancora tempo di raccogliere le olive, ma c’era sempre qualcosa da fare nel fondo. Negli uffici comunali non c’era ancora nessuno. L’orario di apertura era tardi, perché avrebbero dovuto andarci prima? A parte che il regolamento vietava di entrare prima in ufficio! Io aspettavo l’orario per andare a comprare il pane, e poi…
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