“Addirittura padre”
Salvatore Cosentino mette in scena il racconto delle emozioni vissute dalla nascita di un figlio. E’ il racconto, fondamentalmente autobiografico, di un pensiero astratto e distaccato -quello di mettere al mondo, in un preciso giorno, un figlio- che si fa “Addirittura” realtà.
Lo spettacolo dà voce ed immagini ad emozioni contrastanti, uniche ed irripetibili, vissute nel continuo scambio di ‘messaggi’ e intese tra padre e figlio, sempre più consapevole ed infine vitale per entrambi, diventati protagonisti di un mondo pienamente condiviso, fatto di curiosità, di conoscenza, di divertimento, di complicità, di scoperta incessante, di cultura, di Amore…
Fondamentale la partecipazione del piccolo Francesco Saverio Cosentino di appena 10 anni che, dopo aver contribuito alla scrittura dei testi, sul palcoscenico reciterà, canterà, si cimenterà in imitazioni e suonerà più di uno strumento.
E risuoneranno anche note di nostalgia, con la rievocazione dei tempi in cui il padre (Salvatore Cosentino) aveva esattamente l’età del piccolo (ricordi segnati dall'indimenticabile Pinocchio di Comencini, dallo storico Carosello ecc..).
Lo straordinario cammino insieme conduce, quindi, Salvatore e Francesco Cosentino a compiere molte incursioni nelle problematiche di attualità (scuola; bullismo; guerra; linguaggio), che saranno trattate con la consapevolezza di un adulto, ma anche con la genuinità e la dolcezza che provengono dalla mente e dagli occhi di un bambino.
Lo spettacolo, infine, riserva una chicca… che sorprenderà gli spettatori e che al momento non può essere rivelata…
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