
Hanno voluto essere se stessi fino alla fine, pensarsi come marito e moglie e amarsi per sempre. Anche se il sempre è stato maledettamente breve, troppo breve. Loro lo sapevano: il male si era dimostrato incurabile e quindi invincibile. Così, lunedì, scorso, un paio di giorni prima di San Valentino, da innamorati si sono sposati con intorno familiari, parenti, amici ed una gioia particolare.
I medici e gli infermieri del reparto Oncologico dell’ospedale “Sacro Cuore” sono stati vicini a Davide Mauro, 23 anni appena compiuti, impiegato in un punto di ristoro di corso Roma, nella cerimonia di nozze svolta col rito civile e sino alla fine clinica, giunta questa mattina. Non è stata purtroppo una sorpresa. Davide era, in gergo medico, un malato terminale. In qualche maniera a sorpresa era stata la decisione di unirsi in matrimonio: le fedi, lunedì 12, non erano pronte infatti. Sono arrivate agli anulari di Davide e Deborah Solidoro, sua compagna da qualche tempo, due giorni dopo, benedette dal cappellano del “Sacro Cuore”, don Marcello Spada.
Non poteva non suscitare sgomento in città questa storia al pari della malattia che ha colpito il giovane, nonostante tutti i tentativi di salvarlo (compresa l’amputazione di una gamba). Ma anche tanta commozione per questa comune sfida, tutta loro, di andare oltre i limiti medici e razionali, affermando la supremazia di un amore tra ragazzi che pensano di avere tutta una vita da trascorrere insieme. Un gesto di consolazione, ed anche di amore alla fine, per chi resta con il loro sguardo negli occhi e per coloro che, con le lacrime agli occhi, hanno comunque pensato che “oltre la morte c’è sempre qualcosa o qualcuno”.
I funerali si terranno domani alle 15, presso la chiesa del Sacro Cuore su corso Roma.
Piazzasalento.it Ha collaborato Amleto Abbate Foto Piazzasalento.it
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.