
Un parterre d'eccezione, un palco con vista mozzafiato sul Colosseo e una colonna sonora all’insegna del migliore swing italiano. Un applaudito live di Angelo Mellone in versione crooner è andato in scena ieri sera al Parco del Celio nell’ambito della rassegna Jazz&Image. Il direttore del Day Time Rai, nell’ultima tappa estiva del tour “In fin dei conti Cronache di una messinscena”, si è esibito sullo sfondo suggestivo dell'anfiteatro romano, davanti ad un platea divisa tra volti noti della tv da Alberto Matano ad Eleonora Daniele, da Pino Strabioli ad Anna Falchi, da Tommaso Cerno a Pascal Vicedomini – e turisti incantati.
Mellone, per l’occasione cantante ma anche pianista, ha proposto una scaletta tutta all’insegna dello swing italiano, accompagnato da una band capitanata dalla chitarra jazz di Salvatore Russo e composta anche da basso, fisarmonica, sax e batteria. Il concerto si è aperto con “Canto anche se sono stonato” di Lelio Luttazzi, poi il viaggio nello swing nostrano è proseguito con brani intramontabili come “Un bacio a mezzanotte” del Quartetto Cetra, “Guarda che luna” e “Il dritto di Chicago” di Fred Buscaglione, “Vecchio Frac” di Domenico Modugno, “Me ‘nnamoro de te” di Franco Califano e “Vedrai vedrai” di Luigi Tenco, spaziando anche tra pezzi più moderni come “Amore all’estero” di Sergio Caputo e "Cantautore piccolino" di Sergio Cammariere, per chiudersi con un evocativo “Arrivederci” di Nicola Arigliano.
Ma il brano più applaudito è stato l’inedito “Fidanzata gluten free”, di cui Mellone ha scritto il testo, “dedicato – ha detto – alle mie coetanee e ai miei coetanei”. Una canzone, anche questa rigorosamente swing, all’insegna dell’ironia sui nuovi proibizionismi alimentari, tra diete low carb e fitness (“…bevevi senza lattosio, mangiavi senza glucosio…”), che ha scatenato risate e applausi a scena aperta. (di Antonella Nesi)
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