
L'Iran sostiene di aver lanciato missili ipersonici nell'ultimo attacco contro Israele. Lo ha riferito la tv di Stato di Teheran, secondo cui i missili Fattah "hanno penetrato con successo le difese del regime israeliano". Secondo una prima valutazione delle forze di difesa israeliane, l'Iran ha lanciato un numero esiguo di missili.
Secondo Israele, circa 400 missili balistici e mille droni sono stati lanciati dall'Iran dal 13 giugno. I dati sono stati confermati alla Cnn da un ufficiale israeliano, secondo il quale una ventina di missili hanno colpito zone abitate da civili in Israele. Dal 13 giugno da Israele hanno confermato un bilancio di almeno 24 morti.
La prospettiva di un intervento diretto degli Stati Uniti, intanto, spinge l'Iran a prospettare un'escalation del conflitto: "Qualsiasi intervento diretto da parte degli Stati Uniti si scontrerebbe con una minaccia senza precedenti per le navi nemiche" nella regione, sostiene una fonte iraniana di alto profilo citata dall’emittente qatarina Al Jazeera, secondo cui anche l’alleato Hezbollah in Libano sarà costretto a "reagire". "Se l'America dovesse entrare nello scontro -prosegue la fonteun'azione dell'Iran contro obiettivi marittimi e posizionamenti nemici potrebbe essere un'opzione".
L'agenzia iraniana Fars, nel pomeriggio italiano, smentisce "voci diffuse da media israeliani" secondo cui sarebbe stata "individuata e presa di mira la posizione" della Guida Suprema dell'Iran, Ali Khamenei. L'agenzia, considerata vicina ai Guardiani della Rivoluzione (i Pasdaran iraniani), cita fonti ufficiali nella sua notizia rilanciata anche dalla tv satellitare al-Jazeera.
Tre aerei di Stato iraniani, nelle stesse ore, sono atterrati a Muscat, capitale dell'Oman. Lo riferisce il giornale israeliano Haaretz, precisando che i velivoli sono decollati dall'Iran meridionale e che uno è quello presidenziale, "usato finora dal presidente Masoud Pezeshkian". Non è chiaro se si tratti di uno spostamento per i negoziati in Oman o, si legge ancora sul giornale nel mezzo dell'escalation militare tra Israele e Iran, se ci siano passeggeri in fuga dalla Repubblica Islamica.
Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araqchi ha riferito in una dichiarazione ad Al Jazeera di essere a Teheran. "Non ho lasciato Teheran alla guida di una delegazione, né abbiamo inviato una negoziale nel Sultanato dell'Oman", ha ribadito Araqchi.
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