
India e Pakistan si sono reciprocamente scambiati accuse di aver violato il cessate il fuoco entrato in vigore grazie alla mediazione americana dopo quattro giorni di attacchi missilistici, con artiglieria e droni.
Poche ore dopo l'annuncio della tregua, la diplomazia indiana "ha chiesto al Pakistan di adottare misure appropriate per rispondere alle violazioni e di trattare la situazione in modo serio e responsabile". Islamabad "mantiene il suo impegno ad attuare fedelmente" il cessate il fuoco e le sue forze armate "stanno gestendo la situazione con responsabilità e moderazione", ha risposto il ministero degli Esteri pakistano, accusando a sua volta Nuova Delhi di aver violato la tregua.
Nelle scorse ore alcuni giornalisti dell'Afp hanno udito forti esplosioni a Srinagar, città del Kashmir indiano, dove sono entrate in funzione le difese antiaeree. Nel Kashmir controllato dal Pakistan, invece, due funzionari hanno riferito di "scambi di colpi d'arma da fuoco intermittenti tra le forze pakistane e indiane in tre località lungo la linea di controllo", il confine de facto nella regione contesa.
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