
È ricoverato in ospedale il quarantenne, guardia giurata, ritenuto responsabile di aver provocato nella notte tra domenica e lunedì l’esplosione che ha devastato alcuni appartamenti di una palazzina nel quartiere torinese del Lingotto, provocando la morte del 33enne Jacopo Peretti e il ferimento di altre cinque persone tra cui due bambini. L’uomo sarebbe stato visto allontanarsi dall’immobile la stessa notte poco dopo l’esplosione con diverse ferite causate dallo scoppio. In ospedale è stato sottoposto a intervento chirurgico per le ferite conseguenti allo scoppio.
Secondo i primi accertamenti la causa del gesto andrebbe ricercata in ragioni personali, motivi di gelosia nei confronti di una ragazza che vive nel palazzo. In un primo momento l’esplosione era sembrata accidentale, poi ieri la svolta: gli agenti della polizia torinese coordinati dalla procura, diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri, hanno notificato all’uomo un’ordinanza di custodia cautelare.
A permettere agli investigatori di risalire al quarantenne, sarebbero state oltre all’analisi delle immagini riprese da alcune telecamere della zona, anche diverse testimonianze.
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