
Mick Ralphs, chitarrista britannico co-fondatore dei gruppi rock Bad Company e Mott the Hoople, è morto all'età di 81 anni. A confermare la notizia è stata la stessa band Bad Company attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Instagram ufficiale: "È con profonda tristezza che annunciamo la scomparsa del nostro amato Mick Ralphs". Ralphs lascia la compagna Susie Chavasse, due figli e tre figliastri.
Nato a Hereford il 31 marzo 1944, Mick Ralphs fondò nel 1966 il suo primo gruppo, The Doc Thomas Group, che dopo vari cambi di formazione e nome diventò Mott the Hoople nel 1969, grazie anche all'ingresso del cantante Ian Hunter. La band faticò inizialmente a farsi notare, ma l'appoggio di David Bowie che regalò loro l'inno generazionale 'All the Young Dudes' li fece entrare di diritto nella storia del glam rock.
Nel 1973 Ralphs lasciò il gruppo per fondare, insieme a Rodgers, Kirke e Boz Burrell, i Bad Company, la prima band a firmare con la Swan Song Records, l'etichetta creata dai Led Zeppelin. La band ebbe un successo planetario e contribuì a definire il sound del rock anni '70. Tra i brani firmati da Ralphs figurano alcuni dei successi dei Bad Company, tra cui 'Can't Get Enough', 'Good Lovin’ Gone Bad' e 'Ready for Love'.
Il suo ultimo concerto risale al 2016, sul palco della O2 Arena di Londra. Poco dopo, Ralphs fu colpito da un ictus e si ritirò definitivamente dalle scene. Il prossimo autunno Mick Ralphs verrà inserito postumo nella Rock & Roll Hall of Fame insieme agli altri membri dei Bad Company. "Mick lascia un'eredità musicale potente ha scritto la band che continuerà a ispirare generazioni future".
Paul Rodgers, cantante dei Bad Company, ha reso omaggio al collega con parole commosse: "Il nostro Mick ci ha lasciati, il cuore mi è crollato. Ci ha donato canzoni straordinarie e ricordi indelebili. Era mio amico, il mio partner nella scrittura, un chitarrista versatile con un senso dell'umorismo unico. La nostra ultima conversazione, pochi giorni fa, si è conclusa con una risata, ma non sarà l'ultima. Ciao Mick, ci rivedremo in paradiso". Anche il batterista Simon Kirke ha voluto ricordarlo: "Era un caro amico, un compositore meraviglioso e un chitarrista eccezionale. Ci mancherà profondamente".
(di Paolo Martini)
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