Venerdì, 26 Aprile 2024

Politica

È la settimana decisiva per il rimpasto di governo regionale, il presidente Michele Emiliano in questi giorni deciderà i nuovi assessori da inserire nella sua squadra.

Rimpasto in giunta Regione Puglia, Morgante potrebbe sostituire Mazzarano

Luigi Morgante Luigi Morgante | © La Voce di Manduria

È la settimana decisiva per il rimpasto di governo regionale, il presidente Michele Emiliano in questi giorni deciderà i nuovi assessori da inserire nella sua squadra. I nomi, poi, saranno sottoposti agli alleati durante il vertice di maggioranza del 4 aprile, prima di essere ufficializzati. Dovrebbero essere tre le new entry, è circolata la possibilità che Emiliano offrisse un posto nella sua giunta ai centristi che siedono tra i banchi dell’opposizione, ma per ora ha ricevuto dei “no”, come quello dei fittiani: «Siamo all’opposizione e lì rimaniamo», ha chiarito ieri il capogruppo di Noi con l’Italia, Ignazio Zullo. Difficile, per non dire impossibile, che l’offerta venga accettata da Forza Italia, la dirigenza del partito non avallerebbe l’operazione.

Più ipotizzabile, invece, l’ingresso di Luigi Morgante di Area popolare-Movimento Schittulli, per due motivi: pur stando formalmente seduti tra i banchi dell’opposizione, i due consiglieri di Area popolare hanno più volte fatto da stampella al governo Emiliano. Non solo: nell’ultima tornata elettorale, Morgante ha personalmente compilato le liste dei candidati pugliesi per l’ex ministro Beatrice Lorenzin, alleata di centrosinistra. Esiste, poi, un terzo motivo: con le dimissioni di Michele Mazzarano, Taranto non è più rappresentata in giunta, Morgante quindi potrebbe essere la soluzione.

Il rimpasto dovrebbe portare alla nomina di tre assessori, quelli ormai quasi certi sono Pino Romano (Mdp-Leu) e Giovanni Giannini, per quest’ultimo si tratterebbe di un ritorno nella squadra di governo. È un fedelissimo di Michele Emiliano, il presidente ha enorme fiducia e stima di Giannini sin dai tempi in cui “governava” Bari. L’ex assessore si dimise dopo essere stato coinvolto in un’inchiesta della Procura di Bari, ma l’indagine sembra andare verso l’archiviazione definitiva, quindi non ci sarebbe più questo ostacolo. Il terzo nome è ancora un punto interrogativo, potrebbe essere – come detto - quello di Morgante con la coalizione di centrosinistra che andrebbe ulteriormente ad allargarsi.

Però, in questo modo Emiliano andrebbe a penalizzare i renziani, aprendo una nuova disputa nel Partito democratico e rischiando di perdere pezzi della sua maggioranza. I “papabili”, comunque, sono Fabiano Amati e Sergio Blasi, più defilati un altro tarantino (Donato Pentassuglia) e il barlettano Ruggiero Mennea. Gli ultimi nodi saranno sciolti entro questa settimana e il 4 aprile, durante il vertice di maggioranza, le scelte saranno discusse e ufficializzate. Su Emiliano c’è il pressing di tutta la sua maggioranza, dopo il caso Acquedotto Pugliese il governatore è chiamato a muoversi con maggiore prudenza per evitare di gettare altra benzina sul fuoco. Gli scontenti sono diversi, Cosimo Borraccino (Sinistra italiana) ha già annunciato la sua fuoriuscita, l’ex assessore Arcangelo Liviano (gruppo Misto) ha minacciato di togliere il suo sostegno, Mdp da mesi chiede un “cambio di passo” alla giunta, criticando spesso le scelte del presidente della Regione.

Lo stesso ex assessore Michele Mazzarano, dimessosi dopo il servizio del tg satirico Striscia la notizia, in un’intervista rilasciata al Nuovo Quotidiano di Puglia ha preso le distanze sulle nomine in Aqp («è stata una scelta monocratica», ha detto) e ha invitato Emiliano a maggiore prudenza e dialogo con gli alleati. La scelta di dare la presidenza dell’Acquedotto pugliese al rivale storico di centrodestra, Simeone Di Cagno Abbrescia, ha scontentato tutti, un ulteriore passo falso potrebbe mettere a rischio la tenuta della maggioranza in consiglio regionale. Renziani ed Mdp sono alla finestra, il 4 aprile sarà una data decisiva per il governo. Intanto, ieri il segretario regionale del Pd, Marco Lacarra, si è dimesso da consigliere dopo essere stato eletto in parlamento: «Da oggi – ha annunciato - non siederò più nell’assise regionale della Puglia per dedicarmi al nuovo incarico di parlamentare che gli elettori mi hanno conferito. Spero di aver svolto il ruolo di consigliere con impegno e onore, con la giusta attenzione, nel rispetto delle prerogative di opposizioni e maggioranza». Al suo posto subentra Anita Maurodinoia, attuale capogruppo di Sud al Centro - Iniziativa Democratica nel Consiglio comunale di Bari, che potrebbe aderire alla civica La Puglia con Emiliano dell’assessore regionale all’Urbanistica e suo compagno di partito a Palazzo di Città, Alfonso Pisicchio.

Vincenzo Damiani su Quotidiano di Puglia

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA
Tutte le news
La Redazione - oggi, ven 26 aprile

La Polizia di Stato ha arrestato un 63enne di origini baresi ma residente a Manduria perché ritenuto presunto responsabile del reato ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, ven 26 aprile

I parenti di una ultra ottantenne manduriana vogliono vederci chiaro sulla morte della loro congiunta avvenuta all’ospedale Marianna Giannuzzi ...

Tutte le news
La Redazione - oggi, ven 26 aprile

I manduriani sono tra i più poveri della provincia di Taranto. Il loro reddito medio, secondo i dati estrapolati dalle dichiarazioni dei ...

Tutte le news
La Redazione - gio 25 aprile

Il Tribunale di Taranto in composizione collegiale (corte presieduta dalla giudice Loredana Galasso), ha assolto ...

Tutte le news
La Redazione - gio 25 aprile

È deciso. La casa in via Dei Mille 25 a Manduria dove la ex deportata nei campi di concentramento nazisti Elisa Springer ha vissuto per ...

Provinciali, Pecoraro si ricandida e Puglia si porta dietro la Mandurino
La Redazione - mar 27 febbraio

Il prossimo 17 marzo i consiglieri comunali e i sindaci dei comuni ionici voteranno per il nuovo consiglio provinciale. I candidati manduriani sono tre: gli uscenti Gregorio Pecoraro per il centrosinistra e Roberto Puglia di Fratelli ...

Il Pd manduriano incontra il nuovo commissario: “congresso entro aprile”
La Redazione - ven 1 marzo

Prima assemblea di simpatizzati e iscritti al Partito democratico manduriano ieri con il nuovo commissario del partito, Mattia Giorno, tarantino, che ha preso il posto del consigliere regionale di Francavilla Fontana, Maurizio Bruno. ...

Pecoraro pigliatutto, nervi tesi tra grillini e il sindaco
La Redazione - mer 6 marzo

L’ambizione straordinaria del sindaco manduriano, Gregorio Pecoraro, rischia di spaccare la sua maggioranza. La decisione di ricandidarsi alle prossime elezioni del Consiglio provinciale, avrebbe creato dei malumori nel gruppo del movimento ...