In serata, ieri, quando i protagonisti avevano espresso le proprie posizioni, è giunta da Roma la notizia che confermerebbe la regolarità dei lavori congressuali finiti nell’occhio del ciclone. Il presidente della Commissione nazionale di garanzia del Partito democratico, Roberto Montanari, ha anato la nota del presidente della Commissione regionale che bloccava i lavori dei congressi provinciali dei comuni jonici. Pertanto il congresso del Pd tenuto ieri a Manduria può essere definito formalmente valido. La decisione è stata presa in serata dall’organismo nazionale di controllo che ha applicato il regolamento secondo cui le competenze di certificazione dell’anagrafica dei tesserati spetta alla Commissione regionale di garanzia e non, come è stato fatto nel caso pugliese, dal suo presidente.
«In questa fase congressuale - si legge nel deliberato - le commissioni regionali per il congresso non sono state costituite. Pertanto, in questo caso, rivive la norma di cui all’articolo 11 del regolamento nazionale del tesseramento e di conseguenza il potere di avocazione per le certificazioni delle anagrafi, in caso di inottemperanza delle commissioni provinciali per il congresso, è della commissione regionale di garanzia territorialmente competente e, in ultima istanza, della commissione nazionale di garanzia.
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