Il comitato cittadino di Avetrana contro il depuratore a Urmo, che ha proposto il ricorso al Tar chiedendo la revoca dei permessi agli scavi che il comune di Manduria ha concesso all’Acquedotto pugliese, organizzerà per il prossimo 19 giugno una manifestazione di protesta che sarà ospitata nella sala consigliare di Avetrana. Il comitato ambientalista di Avetrana di cui fa parte il manduriano Arcangelo Durante, voterà un documento che invierà ai commissari antimafia del comune di Manduria per chiedere di rispettare la volontà dei diecimila manifestanti di Piazza Garibaldi del 7 aprile del 2017 e del verbale firmato quello stesso giorno a Bari dagli amministratori locali dei due comuni e dai dirigenti del Dipartimento Opere pubbliche della Regione Puglia. Quella proposta sottoscritta, disconosciuta il giorno dopo con un colpo di mano dalla maggioranza Massafra, prevedeva lo spostamento del depuratore nell’entroterra.
Al momento dell’approvazione di quella proposta in Consiglio comunale, fu fatta recapitare al sindaco una lettera del giornalista Bruno Vespa, proprietario di vigneti di Primitivo a Manduria, che scongiurava l’amministrazione comunale manduriana a bocciare tale ipotesi. E così fu rimettendo in pista la soluzione del depuratore a Urmo-Specchiarica.
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