«Le vere emergenze dei manduriani sono la mancanza di servizi primari come acqua e fogna e poi lo stato di disagio di molte famiglie». A due mesi dal suo insediamento, la commissaria del comune di Manduria, Francesca Adelaide Garufi, fa il punto della situazione del suo lavoro e lo fa in una lunga intervista a La Voce di Manduria. La rappresentante del governo parla di come ha trovato gli uffici e delle loro criticità, inoltre affronta il problema ambientale rappresentato dalla questione del depuratore e della discarica dismessa Li Cicci. Sul depuratore Garufi demanda alla Regione Puglia ogni possibile variazione del sito individuato mentre sulle varianti del progetto attende conferme dagli uffici regionali e di Aqp che come è noto hanno chiesto le autorizzazioni all’attraversamento delle strade comunali dove passerà la condotta di collegamento tra vecchio e nuovo depuratore. La dottoressa Garufi parla poi della delicatissima vicenda dell’accertamento antimafia. «Sul passato non posso dire niente, ma sul presente – dice nell’intervista – posso testimoniare di non avere avuto nessun sentore di condizionamento criminale, sensazione questa che mi è stata confermata anche dai miei dirigenti». Infine, sollecitata a farlo, la commissaria prefettizia da un giudizio sui manduriani: «un popolo particolare, criticone, a cui non piace il confronto».
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14 commenti
sergio di sipio
gio 11 gennaio 2018 07:01 rispondi a sergio di sipioAggiungo che ad oggi siamo ancora come al 4 gennaio 2017 privi di acqua potabile e fogna sempre alle Marine di Manduria.
Pino rana
gio 14 dicembre 2017 06:52 rispondi a Pino ranaDottoressa tutti i disagi da lei rilevati sono giusti ma la domanda e quando finiranno?
sergio di sipio
lun 4 dicembre 2017 07:16 rispondi a sergio di sipioDimenticavo di ringraziare la Dottoressa Francesca Adelaide per le parole semplici ed illuminanti. Un forte abbraccio alla cara Signora.
sergio di sipio
lun 4 dicembre 2017 07:13 rispondi a sergio di sipioFinalmente ora sappiamo tutti che non abbiamo ne acqua potabile né fogna né metano né lavoro. Facciamo partire i lavori per sanare le mancanze l'estate 2018 è vicino. Sveglia cominciamo a parlarne già ora con i futuri Consiglieri e Assessori e Sindaco.
Pinorana
gio 14 dicembre 2017 06:36 rispondi a PinoranaBravo ai centrato il problema complimenti anche se non la conosco
Pernorio cosimo
mer 22 novembre 2017 06:13 rispondi a Pernorio cosimoQui a Manduria le istituzioni non funzionano, io anzi mio nonno (buonanima) per sanare un condono 1985-94 già pagato all'epoca a tutt'oggi non si è definita 32 anni siamo pazzi? Siamo cittadini di serie C1?
giorgio sardelli
mar 21 novembre 2017 08:20 rispondi a giorgio sardelliI manduriani un popolo di criticoni a cui non piace il confronto! Sicuramente questo è dovuto al fatto che i manduriani quando si sono resi conto di avere a che fare con amministrazioni SORDE CIECHE promettenti ma che non mantengono le promesse, l'unica cosa che gli è rimasta da fare criticare e non confrontarsi con la politica visto che non si è mai risolto niente tranne se sei raccomandato la verità può essere pure che ai manduriani non glsono rimaste piu lacrime per piangere per i tanti orrori visti in questi anni
Cosimo De Nitto
mar 21 novembre 2017 07:54 rispondi a Cosimo De Nitto«un popolo particolare, criticone, a cui non piace il confronto» afferma la dottoressa Garufi, contraddicendo quanto lei stessa afferma in premessa quando "critica" la mancanza dei servizi primari come acqua e fogna (ma ci sono anche strade, pulizia, decoro e spazi minimi vitali per anziani e bambini ecc.ecc.). Fa piacere che anche lei si sia arruolata nell'esercito dei "criticoni", salvo poi rimproverare e criticare quei criticoni dei manduriani. Da dove ricava poi l'annotazione antropologica politica e culturale della indisponibilità al confronto dei manduriani ("il popolo" cioè tutti, molti, alcuni, pochi?) Non si sa. Basta che siano registrati all'anagrafe come nati e/o residenti a Manduria per essere geneticamente e/o territorialmente definiti criticoni e indisponibili al confronto?
Andrea Rossetti
mar 21 novembre 2017 05:03 rispondi a Andrea RossettiHai senza h Giampiero
Antonio
mar 21 novembre 2017 04:17 rispondi a AntonioInsufficienza nei servizi primari, dice la Dott.ssa Garufi. Fosse solo questo saremmo veramente felici a Manduria , quello che manca alla nostra cittadina è la guida sincera e consapevole di una seria amministrazione che è latitante da diverso tempo. I rappresentanti del popolo sono scelti nn per il loro merito, che risulta men che mediocre, ma per quello che promettono senza alcuna certezza.
trupiano lorenzo criticone dei criticoni
mar 21 novembre 2017 01:03 rispondi a trupiano lorenzo criticone dei criticoniScusate ma i dirigenti e i politici sono Manduriani o vengono da altri paesi ad imporre la mentalità? Che stile sempre colpa degli altri. Meditiamo prima di criticare
Mario
mar 21 novembre 2017 08:17 rispondi a MarioE’ vero che i manduria i sono un popolo criticone ma probabilmente è dovuto alla pigrizia della politica che in questi ultimi anni hanno abbandonato la popolazione per i propri interessi personali. Infatti oltre a Manduria antica c’è una enorme fonte di guadagno che e’ San Pietro in Bevagna desertificata di inverno e abbandonata d’estate.
Pino rana
gio 14 dicembre 2017 06:21 rispondi a Pino ranaIe sue sono sacrosante parole che condivido in pieno perche' non si può' vivere senza acqua e fogna la saluto.
Landi Giampiero
mar 21 novembre 2017 07:23 rispondi a Landi GiampieroPerché li conosce i vecchi dirigenti che sono insediati da anni ? Solo forti pressioni e raccomandazioni e contributi a chi non gli spettano .. forse è meglio che chieda hai cittadini non hai dirigenti , signora bella !!