Potrebbe tornare il sereno sull'ufficio del Giudice di Pace di Manduria. Il nuovo capitolo della tormentata vicenda è stato scritto giovedì 16 nel palazzo di giustizia di Taranto, dove si è tenuto un incontro tra il presidente del tribunale, Franco Lucafò, e il commissario del Comune di Manduria Francesca Adelaide Garufi. In tale riunione l'amministratrice prefettizia di Manduria, oltre a ribadire la volontà di mantenere il presidio di giustizia, avrebbe fornito le garanzie richieste, trascrivendo il tutto in una nota inviata sia al presidente del tribunale che al Ministero della Giustizia. “L'incontro è stato positivo”, ha dichiarato a 'La Voce' il presidente Lucafò, “il commissario si è attivato per risolvere concretamente le criticità e pertanto ci dovrebbero essere i presupposti per scongiurare la chiusura dell'Ufficio giudiziario di Manduria”. Pare quindi che la nuova gestione del consorzio, affidata all'ente capofila Manduria, si stia giovando del fattivo operato del commissario Garufi, che sta portando a casa un buon risultato nella controversa vicenda del giudice di pace di Manduria, in collaborazione con i sindaci di Avetrana, Maruggio e Sava. “Esprimiamo pacata soddisfazione, in attesa di conoscere gli sviluppi effettivi”, afferma Associazione Forense Messapica in una breve nota, “ma riconosciamo sin da ora che l'opera di sensibilizzazione di Afm nei confronti degli amministratori dei quattro comuni consorziati non è rimasta inascoltata. Nel contempo, ringraziamo il presidente Lucafò per la responsabile e tempestiva gestione della vertenza”. In una piovosa e scura giornata di novembre, spiragli di luce sul giudice di pace di Manduria.
Antonio Casto
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