Trent’anni d’attesa per ottenere l’allaccio alla fogna e quando finalmente l’Aqp inizia i lavori della condotta nella loro strada, cinque famiglie del rione Santa Gemma scoprono che il Comune di Manduria non ha mai formalizzato la proprietà del lotto dove hanno costruito. Per questo la fognatura dovrà interrompersi prima di arrivare alle loro case. E’ successo infatti che in fase di esecuzione dei lavori, l’Acquedotto pugliese ha scoperto che quel tratto di strada di via Medaglie d’oro non risulta di proprietà comunale, ma dei vecchi proprietari nonostante nel 1992 l’intera area fu espropriata dal comune per la realizzazione della Piazza Napoli Piccolo. Ed è da allora le cinque famiglie che hanno edificato la loro casa versando regolarmente le opere di urbanizzazione.
Insomma, una storia di ritardi della macchina amministrativa che l’attuale governo cittadino, messo al corrente del problema, non intenderebbe sanare condannando così 5 le famiglie a fare ancora uso degli autospurgo. Intenzionati a rivendicare i propri diritti, però, i residenti di Viale Medaglie D’Oro si sono prima rivolti agli uffici comunali e non trovando risposte hanno deciso di passare alle vie legali. Anche in questo caso, però, il sindaco Gregroio Pecoraro pare abbia ignorato le richieste. La lettera di diffida, protocollata all’Ente due settimane fa, concedeva 8 giorni di tempo «con avvertimento – si legge nell’atto redatto dagli avvocati Giuseppe Brunetti e Francesco Del Prete -, che in mancanza di riscontro saremo costretti a procedere anche con procedura d’urgenza innanzi all’autorità giudiziaria».
«E’ di tutta evidenza – scrivono gli avvocati nella lettera di diffida indirizzata anche all’Aqp -, che la strada risulta essere completamente fornita dei mezzi urbanistici e peraltro catastalmente acclarata la qualità di ente urbano». E ancora. «Senza motivo alcuno – prosegue la lettera firmata dai 5 capifamiglia -, si realizza di fatto una disparità di trattamento a carico del cittadino poiché i soggetti interessati si vedono negare tale importantissima opera, anche ai fini della salubrità e in virtù del pagamento degli oneri di urbanizzazione». Si profilerebbe insomma una causa civile dagli esiti e dai costi scontati.
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7 commenti
Peppe
mar 9 aprile 10:52 rispondi a PeppeSarà una salento-Reggio Calabria?
Giovanni
dom 7 aprile 08:11 rispondi a GiovanniA mio avviso si è concretizzata l'aquisizione appropriativa in capo alla pubblica amministrazione per l'irreversibili trasformazione del terreno nella pubblica utilità. Casi già trattati in passato nel comune di manduri
antonio curri
sab 6 aprile 23:21 rispondi a antonio curriLa strada intitolata ad Via Antonio Montinaro non è stata acquisita dal Comune;eppure è stata interessata dalla rete idrica e fognante!O no? E poi dice il Sindaco che viene fatto tutto all'insegna della legalità! Ma dai!? Un po' di coerenza!🤷♂️
PENSATORE
sab 6 aprile 14:54 rispondi a PENSATOREMa non è che qualcuno sì sarà mangiato ii soldi ....? chissà
Cittadino incaz.....!!!!!
sab 6 aprile 18:32 rispondi a Cittadino incaz.....!!!!!Carissimo Pensatore speriamo di no e che li conserveranno per altri 33 anni. Mur.......!!!!!!!!!!.loro
Cittadino incaz..........!
sab 6 aprile 14:33 rispondi a Cittadino incaz..........!Spero che sia un' inizio di battaglie legali e dico legali !!!!!!per le problematiche di ogni genere e zona e non risolte per vie traverse (clientelismo o conoscenze) come sicuramente qualcuno a scelto. Purtroppo questa situazione creata da varie ammistrazioni succedute e si continua tuttora.
Gregorio
sab 6 aprile 11:33 rispondi a GregorioDove il dittatore prende arroganza E io pago. Opinione