Dopo tre giorni di carcere, il manduriano Luciano Carpentiere, arrestato per evasione dagli obblighi dei domiciliari è ritornato a casa. Il giudice dell’udienza di convalida ha accolto la richiesta dei suoi difensori, gli avvocati Armando Pasanisi e Franz Pesare, concedendo al 51enne il regime dei domiciliari dove era stato trasferito per motivi di salute.
Carpentiere, imputato nel processo nato dall’inchiesta dell’antimafia di Lecce che ha dato il via allo scioglimento per mafia del Comune di Manduria, venerdì scorso si era presentato in caserma per chiedere se il giudice aveva accolto la richiesta di potersi recare dal dentista per sottoporsi ad un intervento estrattivo che gli procurava sofferenze. Ovviamente i carabinieri lo hanno trattenuto in caserma contestandogli l’evasione dal proprio domicilio senza autorizzazione.
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