Giovedì, 25 Aprile 2024

Riflettori su ...

Un’antenna sì, un’antenna no

Un’antenna sì, un’antenna no Un’antenna sì, un’antenna no | © n.c.

In una delle proposte di delibera da portare al prossimo consiglio comunale, l’Amministrazione Pecoraro si occupa di un argomento a cui la cittadinanza è da sempre molto sensibile, l’esistenza e la gestione delle antenne ripetitrici degli operatori di telefonia mobile. Ovviamente se ne occupa con il solito pressapochismo, ma andiamo con ordine.

Le antenne in questione sono due, entrambe di proprietà di CK Hutchison Network Italia (ex Wind Tre), posizionate una nei pressi dell’ex tribunale in Viale Piceno ed una in Via Erodoto. L’amministrazione nella proposta dava parere favorevole alla permanenza delle due antenne, proponendo alla ditta un contratto di “diritto di superficie” della durata di 30 anni alla cifra di €_75.000.

Già l’esiguità della somma dovrebbe far pensare, in quanto, considerando che la superficie concessa è di circa 100mq, corrisponde ad un “canone” mensile di soli 2 euro! Ora immaginate quale pazzo cederebbe per 30 anni un pezzo della sua proprietà a quell’importo, costringendo poi di fatto a non poter realizzare varianti urbanistiche in quel luogo, proprio per averne ceduto un pezzo a dei privati. Parliamo infatti di un tratto di piazzetta che “blocca” la possibilità di alcune strade chiuse adiacenti al Canale Romano di poter avere un’uscita e, quindi, una dignità di strada come le altre.

Peraltro i problemi non si fermano a queste questioni di natura economica e di opportunità urbanistica; infatti, a fronte della manifesta volontà di mantenere entrambi gli impianti, l’amministrazione provvedeva a pubblicare in data 10/08 u.s. un solo avviso di manifestazione d’interesse, quello per Via Erodoto, “dimenticandosi” di pubblicarne uno simile per l’antenna sita in Viale Piceno! Pertanto, con l’atto da portare in consiglio comunale verrebbero cedute per 30 anni entrambe le aree comunali allo stesso importo di quanto previsto per la sola area di Via Erodoto.

Davvero non smetteremo mai di sorprenderci in merito a quanto poco siano avveduti questi, a loro dire, “esperti amministratori”.

La proposta, portata in commissione, è stata ovviamente subissata di critiche da parte del gruppo consiliare Progressista, da tutta l’opposizione e dal Gruppo Gea (di maggioranza?) e – pare – che verrà ritirata dall’ordine del giorno del prossimo consiglio.

Evidentemente “scottata” da questa bruciante sconfitta, l’amministrazione ha ritirato in autotutela in tutta fretta anche due altre autorizzazioni concesse per silenzio-assenso ad Iliad per l’installazione di ulteriori impianti, ufficialmente perché in contrasto con “il piano di installazione per gli impianti di trasmissione ad alta frequenza”, rischiando però che ora la società di telecomunicazioni faccia ricorso al Tar proprio per il ritardo con cui hanno emesso tale atto di annullamento sul silenzio-assenso, i cui termini erano già spirati! Il tutto, ovviamente, con il rischio che a pagare questi grossolani errori amministrativi sia sempre la cittadinanza.

Viene da chiedersi cosa accadrebbe se questa scalcinata amministrazione potesse agire indisturbata senza rendere conto all’opposizione e, soprattutto, all’opinione pubblica, vista la superficialità con cui trattano temi quali questi delle antenne di telecomunicazioni, tanto discusse poiché potenzialmente incidenti sulla salute stessa della popolazione. Quando capiranno il fallimento del loro governo cittadino e decideranno di liberarci dall’amministrazione Pecoraro, quella sì che sarà una giornata piena di speranza per il futuro di questa città.

Manduria Migliore - Federcivica

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA
La buona sanità fatta di persone brave e perbene
La redazione - mer 20 marzo

Ciao, sono Francesco 57 anni, affetto sin dalla nascita di cerebropatia spastica. Ho deciso di chiedere un piccolo spazio alla stampa per  ringraziare il personale medico e sanitario dell'ospedale Giannuzzi di Manduria che mi ha preso in cura, ...

«Caro Gregorio, io non ero altrettanto onesto come il tuo De Caro?»
La redazione - mer 20 marzo

Caro Sindaco, caro Gregorio, prendo atto che non hai perso tempo nell’esprimere solidarietà e vicinanza al collega Antonio De Caro. A meno che non sia a conoscenza di elementi che al momento non sono noti neanche ai magistrati, ...

Conca: i fari su Bari e i mali di quella sinistra
La redazione - gio 21 marzo

Credo sia la prima volta che un sindaco reagisca così scompostamente davanti alla nomina di una commissione che dovrà decidere sull'eventuale scioglimento per infiltrazioni mafiose. Molti comuni sono stati sciolti per molto meno, Ostuni ...