E anche oggi cominciamo la settimana con il disagio è servito.
Considerata la vastità di aree di parcheggio a pagamento, oltre ad aver chiuso lo spiazzo accanto alla pineta per consentire l'esposizione delle introvabili creazioni di artigianato locale, da stamattina operai a lavoro per ridipingere le strisce blu sulla strada principale.
Operazione che, come l'affidamento dei parcheggi, non può partire a maggio ma ha la necessità che giunga agosto.
Preferirei arrivare a piedi al mare e nel centro di San Pietro. Ma abitando a tre chilometri e con bambini al seguito diventa improponibile.
Questa serie di sfortunati eventi è certamente il miglior incentivo per allontanare i turisti (e dal tenore di tanti commenti pare faccia piacere).
Faccio sommessamente notare come dopo appena 7 anni (nonostante le rassicurazioni ricevute da un esponente della attuale amministrazione comunale) l'illuminazione stradale sulla litoranea (e non solo), è assente.
Ora, se la mancata illuminazione è legata a fantomatici furti di cavi ormai risalenti ad anni fa, non è mai venuto in mente a nessun assessore di acquistare delle lampade solari e omologate per l'illuminazione stradale da posizionare durante la stagione estiva e poi smontarle per l'anno successivo?
Gianpaolo Perlage Sforza sulla pagina “Io amo San Pietro in Bevagna”
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5 commenti
CERVELLERA SALVATORE
gio 5 agosto 2021 04:53 rispondi a CERVELLERA SALVATOREQuell’antico detto locale: “quannu sto bueno io…” un territorio dove domina l’antagonismo per aspiranti al potere sociale tramite la politica e molto altro, ignorando ed eludendo il legittimo benessere comune e le regole in generale, fin quando esisterà l’attività di ostruzione e non la collaborazione, sarà’ molto tardiva, irta, spinosa e ardua la tanto naturale -spontanea evoluzione sociale e territoriale! Basterebbe essere più semplici, collaborativi e rispettosi TUTTI per ottenere quel tanto agognato benessere collettivo in ogni settore sociale, economico e culturale del territorio tanto martoriato da opinabili, quanto deplorevoli interessi di parte!
Domenico
mer 4 agosto 2021 06:31 rispondi a DomenicoNonostante le "punzecchiature" io apprezzo gli articoli e molti commenti dei lettori. La marina ha un cancro che è costituito da un sovraffollamento selvaggio e di speculazione economico-commerciale che si disinteressa di cultura, ambiente e salute fisica e mentale di residenti e aventi diritto (tutti, ma noni ntra na fiata). Anche l'amm.ne tende a preoccuparsi più di problemi di bilancio e di cassa che di recupero ambientale. Un intervento intelligente richiederebbe di operare il cancro e curare pazientemente il malato fornendo gli stessi diritti che meriterebbero gli abitanti di vari quartieri e zone del territorio. Acqua, fogna, strade, illuminazione, N. U. non sono privilegi da assegnare solo o prima a chi più li reclama: forse a chi li attende da più tempo?
Vacanziere
mer 4 agosto 2021 05:36 rispondi a VacanziereÈ assolutamente inconcepibile che ogni anno si verifica un black out.ma gli ingegneri dell'Enel i politici dove stanno? Enel solo bollette ,care,.pali che si vedono le armature e per fortuna non cadono sui bagnanti. È il momento di aggregare più gente possibile per manifestare civilmente il proprio sdegno verso questo SKIFO. Politici andate a casaaaaa.non abbiamo bisogno di voi. Gente esasperata dalla incompetenza , ingegneri Enel sapete proporzionare le centrali cabine al fabbisogno? Ritornate a casaaaaa.
Vacanziere
mer 4 agosto 2021 05:36 rispondi a VacanziereÈ assolutamente inconcepibile che ogni anno si verifica un black out.ma gli ingegneri dell'Enel i politici dove stanno? Enel solo bollette ,care,.pali che si vedono le armature e per fortuna non cadono sui bagnanti. È il momento di aggregare più gente possibile per manifestare civilmente il proprio sdegno verso questo SKIFO. Politici andate a casaaaaa.non abbiamo bisogno di voi. Gente esasperata dalla incompetenza , ingegneri Enel sapete proporzionare le centrali cabine al fabbisogno? Ritornate a casaaaaa.
Lorenzo
mer 4 agosto 2021 06:43 rispondi a LorenzoPurtroppo vige la cultura politica dell'orgoglio solamente legato alle parole dette da un politico nei confronti degli altri. Tanto fumo e pochissimo arrosto. Ecco cosa dovrebbe il Sig. Domenico, " Santone ed oratore" dei commenti, ricordarsi sempre. Nessuno vuole che la Marina diventi Las Vegas. Tanti vorrebbero che San Pietro è la Colimena avessero il minimo di Legge e di Civiltà come un paese normale. Invece da questo articolo si evince che, il tifo, il colera e la malaria dei tempi passati sono stati debellati, mentre la cultura ILLANA è dura a morire. Opinioni