A proposito della dibattuta questione dei rifiuti di fronte alla Masseria Marina, la butto così, facile facile. L'impresa che ha vinto l'appalto per la realizzazione della discarica controllata (a proposito, se volete chiamarla "eco-centro" o "isola ecologica" per farvi stare meglio, fate pure. Anche la discarica Manduriambiente è tecnicamente un "impianto di trasformazione rifiuti" e la Eden 94 un "impianto di compostaggio". Per dire), dicevo, l'impresa salentina aggiudicataria di gara, ha già avuto 50mila euro di anticipo dal comune. Ha fatto le fondamenta, riempito gli scavi con il cemento ed ha alzato qualche muro per perimetrare il cantiere. Non me ne intendo di costi, ma mettiamo che abbia già speso tutto l'acconto e mettiamo anche che, qualora non se ne facesse più niente in quel luogo, volesse citare per danni il comune (nessuna impresa lo farebbe sapendo così di perdere la realizzazione della stessa opera in un altro sito: stesso progetto, sito diverso).
Ma mettiamo che la ditta si ostinasse a chiedere indietro i 50mila euro persi. Dove trovarli? Bene, 30.000 li recuperiamo dalle baracche-vetrina montate a San Pietro in Bevagna che nessuno vuole vedere tranne il suo ideatore, assessore Baldari. Troveremo qualcuno disposto ad acquistarle, se non per trentamila almeno 25mila sarebbe un affarone. Poi risparmiamo altre venticinquemila euro dal ricco programma culturale e degli spettacoli del comune facendo la cresta sul cachet degli artisti come è già avvenuto per il gruppo "Gli avvocati divorzisti" che dopo la denuncia di qualcuno il loro prezzo si è magicamente abbassato di 2.000 euro. Che ci vuole?
Naturalmente sono delle provocazioni, ma è un modo per indicare possibili soluzioni. La politica fa questo ed altro. La politica media, trova soluzioni, sperimenta nuove strade, rischia, se occorre. Sicuramente la politica non è “turarsi il naso” e scegliere la strada più facile con l'alzata di mano (lo faranno anche sullo scarico a mare e sulla palude dei reflui "depurati" che nascerà, questa volta, affianco alla Masseria Marina).
La politica vera non è cambiare le carte modificando l'assetto urbanistico per coprire gli errori commessi da latri ignorando tutto il resto (e chi se ne frega se mandiamo all'aria i soldi già spesi per il parchetto, se rendiamo la vita difficile ad una decina di famiglie costringendole a convivere con un deposito di rifiuti vicino). La Corte dei Conti poi, altro spauracchio portato avanti da chi vuole nascondere altro. Avete mai visto un politico che ha pagato per gli sprechi fatti? L’ultimo che io ricordi risale forse ad una quarantina d’anni fa quando a pagare furono i componenti di una commissione di gara che dovettero restituire i gettoni di presenza. Sono passati quarant’anni da allora.
Nazareno Dinoi
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3 commenti
Enzo
ven 30 luglio 2021 11:03 rispondi a EnzoBè !!! Sicuramente, SE il politico pagasse di tasca propria gli "errori" commessi , indubbiamente tutti gli "appalti" erano più SICURI !!! Povera Italia ? Povera a nui !!!!
cittadino
mer 28 luglio 2021 07:05 rispondi a cittadinoma è assessore baldari ,o "possessore" baldari?????? due lettere che fanno la differenza......o differenziata
Gregorio
mer 28 luglio 2021 06:59 rispondi a GregorioVisto solo Politici che hanno incasso per i danni che hanno provocati