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Il declino e le bugie della maggioranza sul Recovery Sud

Il declino e le bugie della maggioranza sul Recovery Sud Il declino e le bugie della maggioranza sul Recovery Sud | © n.c.

La reazione della maggioranza segna ormai il declino. Mentono anche per iscritto. Questi i fatti. Nella prima commissione di giorno 13 aprile ore 16 (in cui si parlava del bilancio), il presidente Michele Matino ci anticipava che all'inizio della settimana avrebbero convocato una riunione congiunta con tutti i consiglieri comunali in quanto volevano condividere con tutti noi il percorso di proposte da fare per il Recovery Sud. L’avrebbero convocata non appena avrebbero avuto più dettagli in ordine alle modalità di partecipazione e ci preavvisò che il termine di presentazione era breve (scadenza al 20-25 aprile massimo). Quindi disse che se avessimo qualche idea potevamo già iniziare a ipotizzarla per discuterla poi alla famosa riunione di tutti i consiglieri che era in corso di organizzazione.

Detto questo, noi Progressisti che siamo un pò “secchioni”, stavamo già iniziando a buttare giù delle idee in attesa di capire come dovevano essere poi elaborate tutti insieme. E preparammo persino un documento in pdf per eventualmente esibirlo visti i tempi ristretti e poter così tutti insieme far prima e meglio. Veniamo al giorno della riunione. L'assessore Piero Raimondo che ha presieduto i lavori, ci ha spiegato che potevamo tutti formulare delle idee e che però queste idee dovevano essere apposte su una specifica modulistica, dicendo che l'aveva appena ricevuta e che l'avrebbe inviata entro la serata tramite la segreteria comunale (cosa che poi è avvenuta). Poi hanno dato la parola a chi voleva intervenire e io ho espresso a tutti i consiglieri le nostre bozze di idee da elaborare dicendo che se volevano potevamo farlo tutti insieme sulle medesime proposte che mettevamo subito a disposizione.

Prima stranezza. Quando si parlava di questo modulo che avremmo tutti ricevuto a fine riunione, ha preso la parola il consigliere Pasquale Pesare dicendo testualmente: “sì, ho capito, io lo tengo davanti il modulo”.

Seconda stranezza. Nessuno dei consiglieri di maggioranza ha proposto un bel niente, nemmeno un'idea bofonchiata o appena messa giù. Silenzio assoluto. Solo il consigliere Mastrovito, nel pieno della recita scolastica (scoperta dopo grazie a Mimmo Breccia), suggerisce a tutti noi - stante i tempi stretti per compilare il modulo - di fare una timeline dei tempi di elaborazione e consegna. Così è finita la riunione.

Abbiamo poi scoperto - grazie alla gaffe dell'assessore Raimondo - che i consiglieri di maggioranza avevano avuto tutti già molti giorni prima la scheda da compilare e che l'incontro era di facciata, fintamente collaborativo con noi della minoranza, tanto non avremmo avuto il tempo di compilare la scheda entro il 20 (cioè oggi). Così nella migliore delle ipotesi, la minoranza avrebbe prodotto schede irricevibili, mentre la maggioranza aveva già avuto tutto il tempo per redigerle. Infatti - ribadisco - riunione svolta venerdì 16 aprile alle 18, poi di mezzo un sabato e una domenica; quindi di fatto ci sarebbero state a malapena 24 ore per redigere il modulo/proposta.

Ora andiamo al modulo. Si tratta non di un modulo dove scrivere quattro parole di favole, ma un documento che per completezza (e speranza di non essere cestinato) deve contenere dati identificativi e dati progettuali ed altre informazioni di una certa complessità (descrizione del progetto, stralcio planimetrico, foto dello stato di fatto e eventuali note). Tutte informazioni facoltative ma, comunque, molto utili per avere un prodotto finale più completo possibile e qualitativamente adeguato al percorso concertativo intrapreso dalla rete dei sindaci del Recovery Sud.

Ora, non vi è chi non veda la scorrettezza e la bassezza politica dei consiglieri della maggioranza che invece di collaborare seriamente nel proporre dei progetti condivisi da tutti, perde tempo in incontri farlocchi per tentare di prendere in giro la minoranza, mostrando falsa collaborazione. Invece di perdere tempo in questa farsa, bene avrebbero fatto a chiedere scusa e tornare a collaborare, questa volta seriamente, per il bene della città. Ma la loro ottusità politica, mista alla fame di potere, ha oscurato in loro la ricerca del bene pubblico. E di questo io mi dispiaccio, ma dispiace ancor più che la città subisca conseguenze negative di tale vergognoso modo di amministrare.

Domenico Sammarco, capogruppo Progressita

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4 commenti

  • Walter
    mar 20 aprile 2021 02:07 rispondi a Walter

    Qui giocano a cani e gatti, (senza senso) il popolo giudica che elementi sono, quelli che dovrebbero fare il BENE di Manduria

  • Giorgio
    mar 20 aprile 2021 08:26 rispondi a Giorgio

    Che figura, questi sono quelli che abbiamo al Potere. Il cittadino PAGA

  • Manduriano
    mar 20 aprile 2021 07:58 rispondi a Manduriano

    Bravo Domenico, non sanno come coprirsi la faccia... Stanno facendo pessime figure una dopo l'altra... QUESTI ERANO I COMPETENTI... il danno è per la città perché subisce conseguenze negative di tale vergognoso modo di amministrare. L'umiltà, il buon senso e quando serve AMMETTERE DI SBAGLIARE non fa parte di questi personaggi che amministrano. Più passa il tempo e più si evince che non lavorano per il bene della città!

    • Antonio
      mer 21 aprile 2021 09:57 rispondi a Antonio

      Buongiorno, Manduriano Perché hanno corrotto cittadini in campagna Elettorale promettente il falso o l'impossibile? Questo è il risultato che si evince

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