Martedì, 16 Aprile 2024

Riflettori su ...?

Ci possiamo fidare del sindaco in fatto di salute pubblica?

Ci possiamo fidare del sindaco in fatto di salute pubblica? Ci possiamo fidare del sindaco in fatto di salute pubblica? | © n.c.

Alla luce dell’ultima gaffe dei due amministratori (sindaco e vicesindaco) ripresi in un luogo pubblico senza mascherina, la domanda è: Manduria può contare sul proprio sindaco in tema di rispetto e salvaguardia della salute pubblica? Per legge, il sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio in tandem con il consiglio comunale che condivide questa responsabilità. Al primo cittadino sono affidati inoltre poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato del direttore generale delle Asl: per questo il sindaco è tenuto a conoscere lo stato di salute della popolazione, prendere provvedimenti se le condizioni ambientali sono invivibili, se esistono pericoli incombenti e ha il compito inoltre di informare la popolazione dei rischi rilevanti cui è sottoposta. Fin dal primo giorno di insediamento, la politica di Pecoraro in materia di tutela della salute pubblica, a partire dalla gestione del "caso Giannuzzi" è stata semplicemente assente.

A parte la chiusura dei distributori H24, nessun altro provvedimento restrittivo è stato adottato dal sindaco (che però si è premurato di tutelare se stesso scegliendo di interrompere il ricevimento in presenza dei suoi concittadini in stato di necessità), a fronte di numeri ufficiali comunicati dalla Prefettura che spiegano come il numero dei contagi salga ogni giorno: gli stessi numeri che Pecoraro, senza spiegarne scientificamente i motivi, non manca di contestare al ribasso, venendo meno ad un dettame basilare della scienza, il principio di precauzione, che in materia di salute pubblica, ha lo scopo di garantire un alto livello di protezione dell’ambiente e delle persone grazie a delle prese di posizione preventive in caso di rischio. 
Vale a dire che, nel dubbio, la scienza impone di pensare e comportarsi come se ci si trovasse di fronte al peggiore degli scenari, e non, invece, al contrario come fa il sindaco di Manduria, contestare i numeri al ribasso lanciando in questo modo messaggi, neanche troppo velati, di distensione e di lassismo nei confronti della lotta alla pandemia. 
Ed è questo il vero problema che Pecoraro forse non si rende conto di creare: un sindaco ha il dovere di tutelare in tutti i modi possibili la salute dei propri cittadini, anche e soprattutto usando strategie comunicative appropriate, volte alla tutela della salute e non influenzando negativamente la popolazione. Stupisce, ancora una volta, come un sindaco che si sia circondato da un imponente e massiccio “staff” comunicativo, ignori che la comunicazione, quella fatta anche da esempi concreti, è fondamentale nella gestione e nella cura della salute pubblica. 
Non assumere nessuna posizione ufficiale, alimentando sospetti e negando le evidenze equivale semplicemente ad abdicare ai compiti di tutela della salute pubblica che la legge impone a qualsiasi sindaco. 

Allora, abbandonando futili tecniche di propaganda che spesso scadono nel ridicolo, il sindaco Gregorio Pecoraro è chiamato, se intende rispettare a pieno il mandato di sindaco che i manduriani gli hanno affidato, ad assumere una chiara e netta posizione in materia di tutela della salute pubblica e di misure di contenimento della pandemia nel territorio manduriano. E come lui dovrebbero prendere una posizione netta il vicesindaco Vito Andrea Mariggiò (il quale sembrerebbe avere una forte repulsione per i dispositivi di protezione individuale) e tutto il consiglio comunale. 
Continuare ad ignorare lo stato delle cose e fiancheggiare ignoranza e negazionismi di ogni tipo, non è ciò per il quale Manduria ha eletto un sindaco: anche perché Pecoraro, la sua giunta e tutti i consiglieri eletti sono entrati in carica quando già la pandemia era in corso, essendo quindi già noto a tutti a cosa si stesse andando incontro. Manduria e i manduriani meritano di sapere se, in che misura e con quali modalità il proprio sindaco intende tutelare la salute pubblica di tutti i propri concittadini. Finora la città è stata sospesa in un limbo amministrativo senza luce dove si è dato più spazio a siparietti e propagande varie di scarsa efficacia che a provvedimenti di sostanza. Manduria potrà contare, o no, su un sindaco che assolve finalmente in maniera chiara e attiva al proprio compito di responsabile della tutela della salute pubblica cittadina? 
Gabrio Distratis

Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.


© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.


Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato.
stai rispondendo a

COMMENTA

3 commenti

  • cittadino
    gio 21 gennaio 2021 03:07 rispondi a cittadino

    ho la sgradevole sensazione che ,la sua giustissima e legittima domanda, non riceverà MAI la benchè minima risposta. tra giostrine bersaglieri apparato stampa e sicurezza( fra un po', come già nei precedenti mandati) non scordiamoci quella sana e sacrosanta ARROGANZA della quale forse qualcuno si era dimenticato... sempre ricordando che tra il meno peggio ed il peggio il peggio resta sempre peggio...

  • Walter
    gio 21 gennaio 2021 08:31 rispondi a Walter

    COVID19. uguale Introito!!!!!!!!!!

  • Lorenzo
    gio 21 gennaio 2021 08:10 rispondi a Lorenzo

    Per quanto concerne la Marina, direi di no. Ha ritenuto più importanti l' orologio, la statua è i Bersaglieri rispetto ad essere celere per attivarsi a dare locali idonei al medico di famiglia in piena pandemia. Meglio le pagliuzza che le travi. Un classico dei politici vetusti e poco inclini al bene comune. O sbaglio?

Le chiare idee del sindaco sulla Fiera Pessima che si apre oggi
La redazione - gio 7 marzo

La Pessima di Manduria è conosciuta, ha delle radici antiche per cui è molto conosciuta e nonostante la, diciamo, il periodo della pandemia, abbiamo volutamente con l'assessorato alle attività produttive con l'assessore ...

Otto marzo e la medicina di genere
La redazione - sab 9 marzo

L’otto marzo non è la festa della donna, sarebbe, a mio avviso, riduttivo. L’otto marzo è la festa internazionale dei diritti negati alle donne su cui riflettere perché non è mai abbastanza. Uno di questi è sicuramente ...

Pappadai e Bagnolo, quale futuro per le due incompiute
La redazione - sab 16 marzo

E' di questi giorni la notizia dell'avvio delle procedure di gara per recuperare la diga artificiale del Pappadai di Fragagnano e creare i presupposti per portare acqua nel Salento. La Regione Puglia, ha infatti stanziato ben 6 milioni di ...