Se un comportamento, una espressione verbale o un gesto hanno un significato, l'ennesima polemica innestata da un candidato sindaco che dovrebbe essere l'alfiere della sperata unione e sintesi di tutti gli interessi cittadini, è la cifra di cosa potrebbe accaderci se tale persona fosse investita di un qualsiasi potere.
Non è una questione politica: è solo prassi di buona educazione. Non si governa con larvate insinuazioni, sottintesi, minacce ed illazioni; non si unisce con l'arroganza; non ci si trincera dietro una pretestuosa "lesa maestà".
La Pro-Loco che tanto si è proposta in ogni occasione, perché non potrebbe con spirito di volontariato, senza prebende e finanziamenti contribuire al ripristino della pulizia delle marine? Cosa lo impedirebbe? Ho già espresso l'idea che la permanenza alla presidenza dell'ente sta creando disagio alla Pro-Loco ed alla sua immagine, ma ora si sfiora l'assurdo se la si usa per scatenare tanta acrimonia contro un semplice suggerimento, proprio da parte di chi avrebbe il dovere di mantenere la calma ed argomentare con serenità, sia come presidente, sia come candidato sindaco.
Tonino, per quanto poco conti, hai tutta la mia solidarietà.
Luigi Primicerj
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