Di fronte alla morte siamo tutti uguali. Anziani, giovani e uomini di mezz’età. Non c’è una classifica che sancisce morti di serie A e di serie B, e questo non vale solo nell’ambito anagrafico. Per cui quando sento persone minimizzare il problema che da diversi giorni sta bersagliando l’Italia solo perchè le vittime sono tutti uomini anziani, mi sento in dovere di incazzarmi in relazione al discorso fatto prima.
Un uomo anziano ha la stessa dignità di vivere di chiunque altro, e spesso ha anche più voglia di vivere di altri. Un esempio lampante è il 96enne siciliano Giuseppe Paternò, alle prese con gli ultimi esami prima della laurea in storia e filosofia. Ma, come ha ricordato la figlia della prima vittima del coronavirus Adriano Trevisan, anche semplicemente viversi un’anzianità normale e quotidiana, con gli amici del bar o in compagnia della famiglia, non classifica come numero un anziano piuttosto che un bambino o un uomo di mezz’età.
Tutti hanno il diritto di viversi serenamente la propria vita, in tutte le età, e chi è più debole dovrebbe essere sempre, a maggior ragione, tutelato.
Lorenzo Di Lauro
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.
1 commento
C.F.
ven 28 febbraio 2020 08:48 rispondi a C.F.Senz'altro. Ma non è cinismo ammettere che per una persona gravemente compromessa in salute questa malattia ha avuto lo stesso impatto che avrebbe avuto qualsiasi malanno di stagione appena più forte, tipo un'influenza più grave e senza vaccino. I modi di chi minimizza possono essere discutibili, ma la ragione è valida: non fermare la vita e l'economia. Quei miliardi bruciati li pagheremo noi, non solo in danaro, ma in vita bruciata. Non li pagano mai quelli nella stanza dei bottoni, gli industriali, i giocatori in borsa, i politici che costruiscono il consenso sulla paura diffondendo fake news o notizie distorte. Si vede in giro gente terrorizzata che se potesse sparerebbe su chi starnuta e brucerebbe la carcassa. Gli occhi dei fanatici terrorizzati dicono tutto. Sembrano fuori di sé!