Giovedì, 25 Aprile 2024

Riflettori su ...?

Sarebbe bello se tutti gli elettori...

Sarebbe bello se tutti gli elettori... Sarebbe bello se tutti gli elettori... | © n.c.

Sarebbe bello vivere in un paese in cui i cittadini, gli elettori vanno a votare con soddisfazione, amore, perché gli occhi non vedono altro che buoni risultati, economia che cresce, una giustizia esemplare, una sicurezza percepita che lascia tranquillo ogni singolo cittadino. Sarebbe veramente un paese dei sogni. Mentre da molti anni andiamo a votare perché siamo delusi da ciò che abbiamo votato prima, milioni di elettori si spostano creando percentuali bulgare su partiti che nulla hanno portato sul territorio, se non la propaganda, promettendo quello che un giorno avrebbero fatto al governo.

La stessa cosa che dicevano chi li ha preceduti.

Quindi che cosa ci resta?

Andare sempre a trovare qualcuno per scaricare le colpe, votando altronella speranza che qualcosa possa cambiare.

Come diceva un uomo saggio, l’orizzonte non è chiaro.

Poi si esce da casa per affrontare la quotidianità fatta di tante cose, Manduria è una città che amo.

Ascoltando ciò che accade a livello locale,

non ci resta che rivolgerci a Dio chiedendo, ma da quale maledizione permanente è stata investita la bella città Messapica? Se ciò che si ascolta a livello nazionale è una grande confusione, Beh, quello che si vive a livello locale è un disastro. Dopo qualche anno, di un’ingiusta pausa obbligata per volontà di decisioni assai discutibili, tra qualche mese si tornerà al voto.

Lo scenario che si prospetta fatto di segreti, giochi tra abili prestigiatori locali, rischia di portare una tale e tanta confusione mai vista nella storia Manduriana.

Si prospettano23liste, composte da 24 candidati, una grossa parte saranno a voto zero, altri saranno portatori d’acqua, pochi volti nuovi verranno eletti.

Si prevedono circa 600 candidati al consiglio comunale, otto candidati sindaci, basta solo questo per farci perdere la speranza, si vive una crisi profonda, con poche possibilità di riemergere. Sarebbe veramente un sogno vivere in una comunità in cui due candidati sindaco si contendono la poltrona da primo cittadino, dove il confronto è sulle idee.

Gli elettori avrebbero modo di scegliere.

Vivere una comunità in cui un sindaco eletto rinuncerebbe totalmente al suo stipendio, tutti gli assessori rinuncerebbero, commissioni, i consiglieri, il presidente del Consiglio rinuncerebbero allo stipendio, che ogni presidenza, dall’ambito territoriale a qualsiasi altra presidenza rinunciasse totalmente a ogni forma di stipendio. Sarebbe veramente meraviglioso che tutta la compagine politica stabilisse che ogni consiglio comunale si svolgesse alle ore 21, dopo che ogni singolo consigliere, assessore presidente del Consiglio, sindaco, fossero lontani dall’orario di lavoro, per non contribuire sulle casse comunali, naturalmente sulle tasche dei cittadini. Ma i sogni sono schiacciati dalla realtà.

L’esatto contrario di quello che realmente la nostra comunità ha bisogno. Sembra che si stiano formando le squadre d’assalto all’istituzione comunale.

Da pochi giorni è attiva la nuova casa comunale, quanto sarebbe bello se, oltre la casa nuova, arrivassero nuovi inquilini politici, con altrettante idee nuove, ai dipendenti comunali tornerebbe il sorriso, finalmente si raggiungerebbe la giusta dimensione, un buon rapporto con i dipendenti che portano avanti la casa comunale. Ma tutto questo appartiene al mondo dei sogni.

Giuseppe Nuzzo

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