Il Era nato di quasi cinque chili, e la mamma ci teneva a mettere in vista i cosciotti del suo bambino. Pazienza se i suoi coetanei imparavano a parlare correttamente e lui sapeva appena lallare. Quando andava in giro nelle feste con la famiglia sapeva come farli dirigere alla baracca dei giocattoli. Magari non gliene piaceva nemmeno uno, ma qualcosa da imporre ai suoi familiari di comprarlo lo trovava sempre. Non aveva nemmeno quattordici anni quando pretese la sigaretta. I genitori, invece di allarmarsi, si dissero che il loro bambino era cresciuto: fumava! Ai suoi diciotto anni fu automatico avere la patente. La macchina? Era una cosa scontata! Ma da quel giorno capitò spesso che i carabinieri lo riportassero a casa per dire ai genitori che gli avevano sospeso la patente per qualche motivo, ma gliela ridavano dopo qualche mese. Un giorno però i carabinieri riportarono la patente a casa, ma il bambino tiranno no: doveva farsi qualche mese di ospedale perché era uscito fuori strada in preda all’alcol e alla droga e si era fatto molto male.
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