30 novembre 2012: inizia il conto alla rovescia. I testimoni di Geova sono scatenati. Quando passano da casa mia chiedo loro di sapere dov’è Dio. Dico loro che il loro fondatore affermava che Dio si trova nei pressi della costellazione delle Pleiadi, mi danno del bugiardo. Mostro loro una loro pubblicazione del 1945 e non rispondono più. Un prete è fatalista. Dice che se succede lui è pronto, se non succede, quel giorno sarà come tutti gli altri. Uno sventurato si augura che finisca tutto in quel giorno. Dice che ne ha abbastanza della vita ma è troppo vile per tentare il suicidio. Uno che non tenta il suicidio è vile? A me pareva il contrario. 2 dicembre 2012: alla messa delle undici il prete raccomanda di salvare l’anima finché si è in tempo. Poi chiede denaro e dice che solo un’anima caritatevole si salverà dal disastro. Se davvero crede che il mondo sta per finire, a cosa gli servono i soldi? Piazza Belle donne: un bimbo gioca. A lui non interessa ne se finirà ne quando. Vive la sua vita come un dono: nessun adulto prende l’esempio.
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