Sabato, 20 Aprile 2024

Riflettori su ...?

Caro Michele ti scrivo

Caro Michele ti scrivo Caro Michele ti scrivo | © n.c.

Carissimo Michele Emiliano, Egregio Presidente.
Ho letto attentamente le tue parole pubblicate su “La Gazzetta del Mezzogiorno” in merito al costruendo depuratore consortile che dovrebbe raccogliere le acque reflue dei comuni di Manduria e Sava.?
E’ da anni che il sottoscritto insieme a tutti gli iscritti del partito politico di cui faccio parte, i Verdi, e soprattutto la Prof.ssa Cecilia de Bartholomaeis, seguiamo la vicenda e quindi, posso dire, con estrema sicurezza, che quello che hai scritto, in riferimento alle richieste della comunità, non è del tutto vero.??
Sono consapevole del fatto che alcuni amministratori locali hanno tenuto i progetti, riguardanti la costruzione del depuratore, nel cassetto della propria scrivania e quindi non hanno dato la possibilità ai portatori d’interesse ad esprimere, in tempo utile, pareri, istanze e/o osservazioni (così come spiegano i trattati della convenzione di Aarhus);
Sono a conoscenza del fatto che, ad un certo punto, la Regione Puglia ha voluto interloquire con alcuni soggetti locali che, nelle riunioni di cui tu parli, hanno espressamente ed erroneamente parlato del solo recapito finale del depuratore (condotta sottomarina);?
Ed infine, sono a conoscenza del fatto che alcuni amministratori locali non hanno mai portato le istanze di tutta la comunità ed altri (sempre locali) hanno adottato la strada del “non nel mio giardino” ponendo le basi ad inutili e dannose diatribe decennali e senza fine sulla questione delle alternative al luogo in cui oggi si sta costruendo il depuratore.

Come Verdi, già nel 2005, cioè prima dell’assegnazione dell’appalto, chiedemmo, alla Regione e ad Aqp, la revisione dell’intero progetto insieme alla richiesta di abbandono dell’idea del “consortile”, pensando ad impianti più piccoli e meno impattanti con il territorio e l’ambiente.??
Dal 2005 al 2015 abbiamo presentato ricorsi ed esposti in cui denunciavamo irregolarità progettuali in merito agli utenti equivalenti ed in merito sviste nella pratiche di esproprio dei terreni interessati alla costruzione del depuratore, della linea fognaria e del recapito finale.?
Per i nostri esposti i lavori sono stati fermi per quasi tre anni.??
Nel 2015, da candidato alla presidenza della Regione Puglia, nel mio programma di governo regionale, evidenziai le anomalie e le criticità dei depuratori consortili (come per esempio gli scarichi del depuratore consortile nel canale “ASSO” a Nardò).
?Anche in quell’occasione parlai/parlammo di delocalizzazione degli impianti.
?Il nostro obiettivo è stato sempre quello e l’intera comunità è cosciente del fatto che i depuratori siano necessari ma sempre nel rispetto dei territori e dell’ambiente. ??
Oggi, tutto fa pensare che ormai sia troppo tardi per poter cambiare il progetto e questo perché (permettimi di dire), in tutti questi anni, non si è avuto il coraggio di agire politicamente con uno spirito ecologista, dove la tutela del creato è prioritaria rispetto ai calcoli economici.??
Concludo dicendo che conosci bene il mio pensiero, conosci benissimo lo spirito della nostra politica, ribadisco quello che noi Verdi scriviamo, gridiamo, diciamo da quasi 20 anni:? mai più impianti consortili partendo dal depuratore di Manduria e dal depuratore di Sava.?
Senza clamori ci opporremo ancora all'idea scellerata del depuratore consortile.
un abbraccio, ? Gregorio

Gregorio Mariggiò, portavoce dei Verdi di Manduria (Da La Gazzetta del Mezzogiorno del 17 luglio 2019)

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