Approfitto della vostra testata giornalistica per esprimere il nostro disappunto per i diritti negati. Sono la moglie di un uomo che deve dire grazie solo a tanta gente buona di cuore se riesce a vedere il nostro bel mare, almeno finché anche questo non sarà solo un vago ricordo!
Ritengo che la stagione balneare sia già iniziata, ma a quanto sembra solo per i più fortunati che non hanno bisogno di una sedia a rotelle per muoversi. Ho “ispezionato” le passerelle in legno che dovrebbero garantire l’accesso alla spiaggia ai cosiddetti “diversamente abili”, ma dove esistono sono inagibili, mancanti di listoni intermedi e manca la parte mobile che sembra sia in manutenzione, o comunque è stata rimossa, come gran parte delle passerelle stesse.
Che bella sorpresa arrivare, vi assicuro con non poca fatica, in spiaggia e vedere che la passerella malandata che ai primi di giugno c’era adesso è sparita. Allora non rimane che sperare che ci sia qualche bagnante “forzuto” e di buona volontà che possa sollevare la sedia con mio marito sopra. Non possiamo non pensare che non siamo “diversamente abili” ma semplicemente “diversi” tanto da non poter usufruire neanche del mare!
Lettera firmata
(La foto è reale)
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