Nei giorni scorsi, in seguito al decesso di un manduriano avvenuto al pronto soccorso del Giannuzzi, ho letto e sentito molteplici commenti sgradevoli e aggressivi nei confronti degli operatori del reparto in questione. Manduriani che inneggiavano alla chiusura del presidio e al licenziamento degli operatori.
L'autopsia, al momento, non sembra aver chiarito eventuale responsabilità medica per quel decesso, ma il 90% dei manduriani ha già concluso che la morte è imputabile a un errore medico.
Io non so cosa abbia causato l'evento, attendo i risultati e sono convinta che gli errori esistono ma sono abituata a non sparare sentenze senza sapere.
Oggi ho vissuto un caso di emergenza in quel pronto soccorso. Non lavoro in quel servizio, ma ho visto una "vera emergenza" gestita egregiamente dal personale del Ps e da quello della rianimazione. Io sono stata richiamata per la gestione di un campione fondamentale per la diagnosi. C'erano, oltre al paziente in questione, altre 7-8 persone in gestione e fuori in attesa una lunga fila di persone. Notate bene, una lunga fila di persone la cui diagnosi più complessa era "eritema da prolungata esposizione al sole".
Vorrei con questo post far capire ai manduriani (io non lo sono!), che sputare sentenze e buttare fango sul Ps è improduttivo per loro! Oggi il paziente X è arrivato con 42 di febbre ed è stato molto ben gestito (nonostante i bagnanti irresponsabili che sostavano protestando oltre la porta), domani dovesse chiudere l'ospedale chi gestirebbe problematiche cosi gravi? Al signore che ieri accusava gli operatori del Ps di mangiare la pizza e bere birra, vorrei dire "fai attenzione a ciò che dici, le parole fanno danni!".
Antonella D’Andria
Vuoi commentare la notizia? Scorri la pagina giù per lasciare un tuo commento.
© Tutto il materiale pubblicato all’interno del sito www.lavocdimanduria.it è da intendersi protetto da copyright. E’ vietata la copia anche parziale senza autorizzazione.