Giovedì, 25 Aprile 2024

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Per non parlare, quando bisognerebbe farlo

Per non parlare, quando bisognerebbe farlo Per non parlare, quando bisognerebbe farlo | © n.c.

Amo la mia terra, e non mi piace criticare luoghi e persone, non mi piace paragonarle ad altre, ma mi rendo conto sempre di più che siamo arrivati al degrado più totale e completo. Manduria versa in uno stato di totale abbandono sotto tutti i punti di vista. Abbiamo delle zone archeologiche che dovrebbero essere curate perché patrimonio delle nostre origini, cultura e tradizioni, risorsa e punto forte di meta turistica, ma tutto è abbandonato a sé stesso, ricoperto da erbacce ed immondizie.

Abbiamo una marina, una costa, un mare da far invidia a chiunque, ma è senza strutture apposite per accattivare i turisti e che presto, per giunta, sarà deturpata e sporcata dall’impianto di depurazione che costruiranno.

Avevamo un Tribunale che era orgoglio, prestigio, ma ovviamente sono riusciti a farlo chiudere.

Avevamo un cineteatro rinnovato in tutte le sue parti, fantastico, anche quello uno spettacolo che in molti ci invidiavano e poi che comodità nelle uggiose serate invernali quando non sapevi cosa fare, andare a passare la serata al calduccio, in compagnia di un buon film, senza diversi per forza spostare di chilometri.

Non abbiamo un punto di ritrovo per anziani, non abbiamo un parco giochi, degno di questo nome, per i nostri bambini. Non parliamo poi dei pubblici servizi. D’inverno le scuole restano al freddo perché il comune non ha i fondi per rifornire il gasolio. Nel 2019 si va avanti ancora a gasolio, quando cambiando la tipologia di impianti si potrebbe usufruire di fonti alternative economiche ed ecologiche. Per non parlare delle strade impraticabili, anche quelle dove è stato appena rifatto il manto stradale, che obbrobrio.

Per non parlare della pubblica illuminazione con zone interamente al buio di sera ed altre illuminate a festa anche di giorno. E che dire delle morosità di cui il comune è debitore ad aziende pubbliche e private per inadempimenti. E gli uffici comunali dove si afferma che le pratiche non vengono evase per carenza di personale, ma poi li vedi al bar, a zonzo a non fare niente. E della puzza che arriva nelle nostre abitazioni, specialmente adesso che avremo un po’ le porte e finestre aperte. Per non parlare del degrado di piazzette, aiuole e rotatorie che nemmeno nel Far West dove si vedevano solo i rami secchi e paglia rotolare spinti dal vento. Sono certa che ancora tanto potrei aggiungere all’elenco. Per non parlare.... E invece si dovrebbe parlare, denunciare ogni abuso e sopruso, senza paura, senza timore. Qualcuno lo fa e viene messo a tacere, ma le voci sono poche, dovremmo unirci tutti quanti e protestare. Perché paesi che fino a venti anni fa erano indietro, ora ci hanno superato alla grande. Io amo il mio paese, ma ora inizio davvero a stancarmi del degrado, dell’incompetenza, dell’indifferenza che mi circonda.

Na Nina

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