Niente da dire su quella famiglia! Avevano la giusta dose di ipocrisia e bigottismo, ma non si potevano considerare cattivi. Quando Chicco e Checca capirono che era il momento di dare un seguito alla loro storia, Chicco “si presentò a casa”. I genitori di Checca erano perplessi. Ci avevano fatto la bocca che Checca, brutta come era, sarebbe rimasta zitella, e questo diceva di amarla e di volerla sposare? Gli chiesero di fare le analisi prematrimoniali. Lui si sentiva come una macchina a cui si fa il tagliando, ma acconsentì. Dopo vollero sapere se aveva i soldi per affrontare il matrimonio. Lui li aveva, ma che c’entrava questo con il loro amore? Quando Checca gli chiese se sarebbe stato capace di avere sempre il tenore di vita di adesso capì: quelli volevano un marito per Checca col certificato di garanzia. Ma Checca sarebbe stata una buona moglie? Avrebbe potuto avere mai un figlio? Sarebbe stata capace di contribuire per la sua parte al benessere familiare? Volevano garanzie per loro, ma non ne offrivano nessuna a Chicco.
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