Il manovale ancora non conosceva mastro Gregorio. Gli avevano detto che era uno sfruttatore di prima forza, ma lui sapeva solo che doveva lavorare per guadagnarsi la giornata, e punto. L’appuntamento era ogni mattina alle sette davanti al garage, ma capitava che alle sette il resto della squadra fosse andato via e lui perdeva la giornata. Iniziò ad arrivare davanti al garage alle sei e trenta, e fin da subito si cominciava a lavorare. Così il maestro rubava la prima mezz’ora agli operai. Durante la giornata guai a concedersi requie. Se gli operai si dissetavano una volta in più, il maestro si ribellava dicendo che sempre al bere pensavano. E dire che qualcuno aveva definito Mastro Gregorio una persona corretta! Alle quindici e trenta sarebbe stato l’orario di andare via, ma mastro Gregorio aveva sempre qualche cosa da completare urgentemente, oppure domani sarebbe stato inutile venire al lavoro. Erano fortunati se smontavano alle sedici. Però Manduria questo offriva! Chi non era d’accordo poteva rimanere tranquillo a casa.
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