Chiarisco un concetto: non ho nulla contro le donne bellissime, ho occhi anch’io e finché sono un bel guardare è pur sempre una bell’opera di Dio. Ma non fatemi sentire inferiore paragonandomi a loro. Io non sono così. Nasco bambina timida e cresco adolescente invisibile. E mi va bene così. Camminavo col capo basso per non incrociare sguardi. Vado al mare da sola e tra gli scogli per voler stare sola io ed il mare. Sono quella invece che non teme giudizi alla guida della Panda Sprint che traino mezzi di lavoro. Non mi risparmio. Dopo una giornata di lavoro al freddo o al caldo ed aver portato antinfortunistiche ed essere stata sotto intemperie di vento o di sole, non ho proprio voglia di mettere nè il tacco, né un tubino, né altro. Ma anche quando costretta da un evento, non mi metto in mostra. Mai. Non ho proprio voglia di andare in palestra, scolpire un corpo che mi serve solo per custodia di un’anima e di un cuore. M’imbarazzano gli sguardi invadenti. Non amo le foto, i miei selfie sono fatti per gioco, con una “maschera di bellezza” in faccia e divento IT, o col colore in posa ai capelli. Mi piace così. Così come la mia foto qui, di profilo, dove quasi nascosta con lo sguardo verso l’infinito, a guardare oltre. Questa sono io.
Giusi Buccolieri
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